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Depressione o carattere? (12420)

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on . Postato in Depressione | Letto 605 volte

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Giulia, 28 anni

Salve,
vi chiedo aiuto perche' sono sola e visto che ne soffro innanzitutto vorrei capire se sono sola per carttere o per depressione.
La mia storia: Mi è sempre piaciuto stare sola, sono sempre stata molto razionale, riflessiva e riservata e di questa mia diversità ne sono sempre andata fiera o almeno l'accettavo forse perche' ero io a sceglierla e non altri o l'assenza di altro e/o altri ad impormela. Durante gli anni delle scuole superiori leggevo i classici di filosofia e scrivevo contorti pensieri sulla morte, su Dio, sulle malattie perchè affascinata dalla curiosità di capire o di ricercare una verità che valesse almeno per me.
Poi forse, il Dio su cui tanto spesso mi interrogavo mi ha voluto far conoscere la malattia (mia madre ha avuto un tumore al seno e ha fatto la chemio), la morte (mio padre è morto a 49 anni in pochi minuti) la disperazione (mia madre si svegliava la notte,cercando mio padre) e poi di nuovo la malattia (mia madre ha avuto un altro tumore) e oggi la paura (quella che mia madre possa peggiorare). Io nel frattempo mi sono laureata in fisica e sto facendo il dottorato.
non riesco a concentrarmi, non riesco neanche a leggere senza distrarmi la pagina di un fumetto, non ho mai avuto un ragazzo e faccio finta di essere cio' che non sono con tutti, faccio finta di essere felice, soddisfatta, di aver fiducia nel futuro invece ho il vuoto dentro e nel vuoto soffia un vento gelido che mi paralizza e mi rende inerme, immobile. Recito e recito per mia madre, respiro per lei. Non mi rifiuto mai di far qualcosa e non dico mai quello che penso, come se avessi paura del giudizio degli altri. mi trovo sola per carattere o sono depressa? So cosa dovrei fare: svegliarmi, uscire da questo limbo ma non ne ho la forza e poi forse il mio e' solo carattere.

Cara Giulia, penso che tu possa cambiare, se lo vuoi davvero. Penso che la domanda che poni non sia corretta perchè non porta al cambiamento. Invece sarebbe più importante che ti chiedessi "cosa possa fare per cambiare?" o "cosa possa fare per sentirmi soddisfatta?" o "cosa posso fare per trovare la persona giusta?": queste sono domande le cui risposte generano cambiamento. Altrimenti rischi di perdere soltanto tempo e dentro di te cresce la convinzione che tu non possa cambiare. Ma non è così... come dice Esopo L'abitudine rende sopportabili anche le cose spaventose.
D'altronde anche Alessandro Manzoni sosteneva che "il segreto della potenza sta nella volontà". Un saluto

( risponde il dott. Fabio Gherardelli)

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