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Depressione o follia? (011470)

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on . Postato in Depressione | Letto 349 volte

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Francesca,28 anni

Buongiorno..sto vivendo un periodo piuttosto cupo e triste della mia vita.. Ho trovato in internet il vostro sito e vorrei avere un parere su quello che sto vivendo. Attualmente non ho un lavoro, non riesco a vedere cambiamenti attorno a me,
nonostante li voglia, e per questo mi sento insoddisfatta.. neanche più la mia vita musicale mi soddisfa (sono la cantante solista di una band), nn ci sono risultati, non ho riscontri da nessuna parte, nè positivi nè negativi; mi sento come una sagoma che cammina senza sapere dove andare, mi sento vuota, inosddisfatta, senza stima. I pochi risultati che ho, le piccole conquiste
che ottengo, come ad esempio imparare ad usare un apparecchio elettronico, non mi risollevano il morale. Mi sento una perdente, vorrei poter iniziare a costruire qulacosa di solido per la mia vita, invece sono qui, senza indipendenza
economica, con un sogno astratto, quello da musica, che seguo da tempo.. Ma non c'è solo questo: mi sveglio nel cuore della notte e la mia mente inizia a perdere la cognizione, è come se la paura che ho dentro si trasformasse in cattiveria e questo mi spaventa. Sono estremamente sensibile e le notizie di cronaca nera che sento per televisione o per radio mi spaventano, è come
se le assorbissi tutte; ho paura di diventare pazza, di poter far qualcosa ai miei cari (come spesso si sente parlare di figli che fanno "fuori" genitori ecc..), sto male, questo pensiero mi lacera l'anima, è come se non riuscissi più a rendernmi conto di ciò che è lecito e di ciò che non lo è.So che non lo farei mai, ma ho pensato di fare qualche insano gesto nei confronti dei
miei genitori.. questo pensiero mi terrorizza, è come se non riuscissi più a tenere a bada il mio essere.. forse ho solo bisogno di distrarmi. Dov'è la mia vita, la mia voglia di sorridere, dov'è la Francesca vera, quella che esiste dentro di me?
Attendo speranzosa una Vs risposta. Grazie, a presto Francesca

Cara Francesca, forse c'è una parte di te che vuole essere ascoltata e tu la metti a tacere. Il disagio che stai sentendo scaturisce da quel vuoto che senti, da quella mancanza di autostima, da sentimenti d'inadeguatezza, che sono frutto dei tuoi pensieri e di un passato che non ti ha aiutato a costruire una sicurezza in te stessa che è motore di gioia e voglia di vivere.
Forse devi ascoltare con attenzione il pensiero che ti terrorizza, quello di uccidere i tuoi genitori, perché penso che dentro questo pensiero possa esserci la spiegazione del tuo star male: se loro morissero, cosa cambierebbe per te? Pensi che ti sentiresti finalmente libera? Avresti meno sensi di colpa? E se ci sono sensi di colpa nei loro confronti, cosa riguardano? Non
vuoi deluderli? Pensi di non aver soddisfatto le loro aspettative? Ti senti sbagliata? E' possibile che stai mantenendo un copione di vita distruttivo,sulla base di quello che hai imparato nel rapporto con loro, per esempio che loro sono bravi e capaci e che tu non puoi fare nulla senza di loro perché altrimenti sarebbe come dir loro che non li ami.... un'ipotesi la mia. Penso che sarebbe
bene per te scoprire quali vincoli ti stai mettendo, darti un'ipotesi e cercare una soluzione diversa da quella terribile di farli fuori. Se non riesci da sola, chiedi aiuto ad uno psicoterapeuta, che può sostenerti su una strada di ascolto e attenzione a te stessa e di cambiamento positivo.

( risponde la dott.ssa Raffaella Luciani )

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