Depressione(010434)
Stella,35 anni
Buongiorno, Vi scrivo poichè
ho un problema serio che non riguarda me direttamente ma il mio compagno. Riepilogo
brevemente la sua situazione: 6 mesi fa si è separato da sua moglie e
si è dovuto per forza separare anche dai suoi figli che fortunatamente
vede abbastanza spesso ma ne soffre del fatto di non poter stare con loro tutti
i giorni. In seguito a ciò, lui si è trasferito in una casa in
affitto temporaneamente. E questo è stato, a detta sua, un errore enorme
perchè questa casa non fa per lui, è in zona non proprio ambita
e forse, e questo lo dico io, si vergogna a portare i suoi figli, anche loro
in effetti abituati da sempre a ben altri standard. Soffre in questa casa, dice
che non si sente più lui. Nel frattempo ha cambiato radicalmente il suo
lavoro e ovviamente si ritrova a 43 anni a dover ricominciare da capo. A volte
me ne parla con entusiasmo e a volte ammette di avere paura di non riuscire
subito. A volte si chiede se sta facendo bene o se anche questo ritornerà
ad essere solo un grande errore. Ultimamente è sempre stanco e sono davvero
pochi i giorni in cui rivedo la persona forte e sicura di se che ho conosciuto
tempo fa. Dice spesso di non saper da che parte cominciare: La casa è
la prima cosa da cercare perchè è importante che abbia una base
sicura... Ma subito dopo ammette che non può seguire la ricerca (certo
non facile) di una casa nuova quando ancora non ha un lavoro già stabile.
Ormai pensa che non sarà più in grado di uscirne e spesso usa
la parola "rovinato".
Mi dice che non sa a chi chiedere aiuto. Io gli sono sempre stata accanto e
cerco di aiutarlo più che posso.Ma so che non basta. Anzi a volte, e
forse a ragione, mi dice che ho anche io delle colpe per non avergli impedito
di fare questi errori che lo stanno portando giù. Se lo sprono a reagire
si arrabbia quasi e mi dice che non posso capire la sua situazione per tanti
motivi.Se non gli dico niente non va bene comunque. Io non Vi scrivo per me.
Non temo che la nostra relazione abbia problemi perchè so che mi vuole
un gran bene, ma io ho paura che possa andare sempre peggio.Ha paura ormai di
fare qualsiasi cosa e quindi spesso si ferma. A tutto questo aggiungiamo che
gli mancano tanto i figli e che ogni mese deve pensare a loro anche sul piano
economico (ovviamente è un pensiero giornaliero). Insomma sta affondando
sempre più e io non so proprio cosa fare per aiutarlo.
Ho anch'io paura di non riuscire a dare consigli giusti e mi fa un male enorme
vederlo così.
Ho seriamente paura che si possa ammalare o cos'altro. Darei qualsiasi cosa
per rivederlo come un tempo, sicuro, più ottimista, più sereno
e capace di risolvere i problemi ad uno a uno.
Cara Stella, penso che tu sia riuscita a fare un quadro della situazione abbastanza
chiaro. purtroppo il tuo compagno non sta attraversando un buon momento ma tutto
ciò ritengo che sia normale, visto gli eventi stressanti a cui è
stato sottoposto ultimamente (separazione, separazione dai figli, distacco dalla
casa in cui ha sempre vissuto, cambio del lavoro ecc...). Insomma penso che
dopotutto abbia anche reagito abbastanza bene a tali eventi tutti insieme che
costituiscono una specie di enorme macigno che gli è caduto addosso di
colpo. In questa situazione non è facile nemmeno per te in quanto come
scrivi giustamente, qualsiasi cosa fai non va bene. Penso che forse il tuo compagno
dovrebbe farsi aiutare da un professionista, in modo che venga aiutato a gestire
la situazione nel modo migliore possibile anche con il tuo prezioso aiuto e
quindi restandogli sempre vicino. Altro non penso che tu possa davvero fare.
In bocca al lupo. Un saluto
( risponde il dott.Fabio Gherardelli )
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