Depressione,fobia sociale,attacchi di panico (012697)
Matteo,17 anni
Cari dottori, sono un ragazzo
di 17 anni che da ormai un anno sta molto male. Durante il giorno mi sento triste,
solo, non ho voglia di fare niente, sono sempre stanco e ho spesso attacchi
di panico più o meno forti e strane paure(come la paura di star male
davanti agli altri) che mi mettono una forte agitazione.Mi vergogno quando sto
con gli altri, ho una forte paura di essere osservato e giudicato e per questo
balbetto spesso. Mi sento un ragazzo molto stupido che non riesce a fare niente,
solo la scuola va bene. Non ho veri amici e la mia situazione familiare non
è molto bella: i miei genitori sono separati e non riesco ad andare d'accordo
col fidanzato di mia mamma e in questo ultimo periodo anche con mia mamma.
Non so cosa mi fa star male, forse la mia situazione familiare, o forse l'invidia
verso i miei compagni, che hanno una famiglia normale e che sono viziati da
fare schifo...Comunque da 3 mesi sto andando da una psicologa, ma purtroppo
non è cambiato niente e ho la sensazione che la terapia della "parola"
non ha molto effetto su di me. Il problema è che tutti pensano che avendo
solo 17 anni, non posso avere niente di grave, ma io sto male davvero e spesso
penso al suicidio (ho tentato solo 1 volta). Io so che esite anche una terapia
farmacologica e penso che sarebbe meglio per me una terapia del genere associata
a quella che sto facendo ora, ma ne la psicologa ne il mio dottore ne vogliono
sapere per la mia giovane età. Io non so cosa fare, e sono stufo di fare
spendere a mia mamma tanti soldi per la psicologa inutilmente (il suo fidanzato
di certo non contribuisce). Vi prego aiutatemi. Grazie
Caro Matteo, i soldi che tua mamma spende per te sono una manifestazione del
suo immenso amore, quindi, credimi, non sono un peso per lei. Sul fatto dell'aiuto
farmacologico io non posso prendere una posizione differente da quella di chi
ti sta curando, sicuramente questa collega ti conosce molto meglio di quanto
possa conoscerti io. Tuttavia non sono contraria alla terapia anche farmacologica
(esistono degli antidepressivi apposta per il disturbo da attacchi di panico,
molto efficaci nell'attenuare la sintomatologia durante la terapia psicologica
che quindi si rivela molto più efficace), ma per una consulenza di questo
tipo dovresti rivolgerti ad uno psichiatra, unica figura professionale autorizzata
a prescrivere psicofarmaci. Ovviamente questo psichiatra dovrebbe collaborare
con la tua psicologa, quindi potresti chiedere a lei un'indicazione.
Per quanto riguarda il tempo, tre mesi sono molto pochi perchè tu possa
notare un cambiamento significativo, ti consiglio comunque di parlare con lei
di questa necessità che senti di avere anche un aiuto farmacologico,
di sicuro sarà molto utile capire perchè pensi che la cura della
parola non ti sia utile (invece è fondamentale, credimi). in bocca al
lupo e un bacio
( risponde la dott.ssa Camilla Ponti )
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