Lutto e depressione (121127)
Marianna 31
Circa 2 anni e mezzo fa mio padre se n'è andato improvvisamente per un'aneurisma dell'aorta dissecante. Mia madre da allora alterna momenti di disperazione a momenti di tranquillità. Ma io so che a me non dice tutto, anzi nasconde le sue emozioni per paura di far preoccupare me e mio fratello che ha 19 anni. Non so come aiutarla, ho provato a fare la dura ma è veramente difficile spronare e poi dover piangere di nascosto per non farla preoccupare. Sicuramente so che questa situazione è nociva per tutti noi, ma non ho altro rimedio. Premetto che ho la mia nonna paterna che oltre a perdere mio padre ha perso l'altro figlio circa 5 anni fa, ma da quando mio padre è scomparso tratta mia madre malissimo, non vuole che esca e se lo fa insinua che abbia qualcun'altro; trovo questo comportamento aberrante, la sgrido, non le parlo per un po', ma poi torna tutto come prima. Mia madre è un infermiera, stimata e molto amata nel suo ambiente lavorativo; ci sono stati, e ci sono tuttora, tutti vicino, ma è anche vero che ognuno ha la propria vita da fare. Anch'io sono un infermiera ma veramente non so che fare, ho provato anche a dirle di andare da uno psicologo, perchè forse con un estraneo le sarebbe risultato piu facile parlare, ma non ho ricevuto risposta, anzi la risposta è stata: "Passerà come le altre volte". Che fare? In più so che è sbagliato ma fra circa 5 mesi mi sposo ed il pensiero di vederla così mi strazia e mi fa vivere con i sensi di colpa. So che mia madre vuole solo la mia felicità e quindi è contenta che compia il grande passo ma allo stesso tempo so che lasciarla in balia di mia nonna la distruggerà ancora di più psicologicamente. Le chiedo un consiglio per come comportarmi, so che la situazione è complessa ma so che è possibile farcela. La ringrazio anticipatamente. Marianna.
Cara Marianna, la situazione che descrivi è sicuramente molto dolorosa e complessa; un lutto così improvviso è devastante. Ci vuole tempo per ritrovare un equilibrio e per riscoprire la gioia di vivere. L'atteggiamento di tua nonna, per quanto umanamente comprensibile, non è certo d'aiuto e forse andrebbe affrontato in modo più concreto. Provate a parlarle, a farle capire che, anche se tua madre avesse un altro uomo, questo non starebbe ad indicare che ha dimenticato tuo padre o che non sta male per la sua scomparsa. Inoltre ha il diritto di continuare a vivere e anche tuo padre vorrebbe che foste felici. Provate a parlare liberamente di quello che avete dentro, del dolore e dell'angoscia che provate. Condividere e vivere questi sentimenti in modo sincero vi aiuterà a renderli meno oscuri e quindi più affrontabili. Non sentirti obbligata a piangere di nascosto, fallo abbracciando tua madre e tuo fratello. Anche con tua nonna, manifestarle di comprendere quello che può provare, ma spiegarle che il suo è un modo che aggiunge dolore su dolore e non porta a niente di positivo, potrebbe scalfire le sue difese. Hai ragione Marianna, è possibile farcela, basta solo non lasciare che il dolore diventi un macigno soffocante. Tanti auguri per le tue nozze, sono la dimostrazione concreta che la vita continua, nonostante le difficoltà. Un abbraccio.
(risponde la Dott.ssa Maria Rosaria D'Inverno)
Pubblicato in data 10/06/08
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