Nevrosi o psicosi (101819)
Fernando 28
Circa 8 anni fa ho capito di soffrire d'ansia poi nel tempo ho conosciuto la depressione, il disturbo ossessivo e posso affermare di essere un soggetto nevrotico. Sono in terapia da 4 anni (da uno psichiatra-psicoterapeuta) ma le cose sembrano essere peggiorate. Premetto di essere ipersensibile, iperemotivo, malinconico tendente da sempre all'introspenzione e ho una paura incredibile di diventare pazzo. Qualche mese fa in preda ad una crisi depressivo-ossessiva il mio dottore mi ha detto che forse avevo superato la soglia nevrotica ed è stato per me uno shock. Sembravo essermi ripreso ma da qualche settimana provo una terribile senzazione: mi sembra assurdo il fatto che io esista, il fatto che io viva non mi è più scontato ma mi suscita un terribile stato di angoscia senza via d'uscita (se non il Lexotan). Mi sento diverso da prima, spaesato rispetto al mondo e a me stesso tuttavia conservo in piena lucidità le capacità cognitive, critiche e relazionali, insomma credo di mantenere ancora contatto pieno con la realtà (almeno lo spero). Il punto è che questo stato mi è nuovo e mi spaventa sorprendermi del fatto che io esista; vorrei essere quello di prima ma sembra ormai impossibile. Vorrei un parere. Grazie
Caro Fernando, il collega si è comportato in modo un po' avventato nel dirti che hai superato il confine della nevrosi. Non ti conosco, ma credo che il solo modo per stare meglio sia accompagnare la psicoterapia a farmaci mirati. Questo non deve indurti a pensare male, a preoccuparti oltre misura, poichè la malattia psichica è, per l'appunto,una malattia e va curata. Non c'è nulla di male se parli sinceramente con il tuo terapeuta o provi a rivolgerti a un altro. Auguri
(risponde la dott.ssa Giacomina rienzo)
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