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Non accettare la morte di qualcuno (103194)

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on . Postato in Depressione | Letto 314 volte

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Michela 21

Questa storia richiederebbe molto tempo.. forse troppo. Facendola breve.. sono stata con un ragazzo nel 2004, è finita e ricominciata più volte. Storia travagliata ma comunque importante.. sembrava quasi infinita! Invece poi così infinita non lo era. Lui non si comportò bene e io nel 2005 seppi come fargliela pagare. In tutto questo c'era di mezzo la sua ex.. lui troppo insicuro e indeciso, non sapeva che strada prendere. Poi ancora nel 2006 mi riavvicino a lui con uno scherzo, mi dice che nonostante tutto mi ha voluto bene davvero! E anche io gliene ho voluto tanto, talmente tanto che spesso pur di difendere lui sono andata contro me stessa. Ma lui questo non l'ha mai capito. Nel 2006, come ho detto prima, mi riavvicino a lui facendogli degli scherzi al telefono... un suo amico, il suo migliore amico, mostra interesse per me e io non mi sono fatta sfuggire l'occasione! Così comincio a sentirlo anche se non ho interesse per questo suo amico e penso di aver trovato il modo di ferirlo.. cioè giocando diciamo con i sentimenti del suo migliore amico. Però poi ad un tratto questo suo amico comincia a piacermi, comincio ad allontanarmi dall'idea che fra me e il mio ex non fosse finita.. comincio a dimenticarlo e trovo la voglia e la forza di cominciare una storia con questo suo amico. Però poco dopo hanno un incidente stradale insieme e il mio ex rimane gravemente ferito.. in coma per 8 mesi e muore. Mentre il mio attuale ragazzo se la cava con sole 2 settimane di ospedale e qualche strascico, ma niente di permanente. Io ora sto ancora con il suo amico, è passato del tempo, mesi e sono molto legata a lui. Ma non riesco a non pensare al mio ex che non c'è più. Non accetto il fatto che lui non ci sia più, lo sento vivo in me. E sto soffrendo tanto! Se non ci fosse ora il mio ragazzo non so come farei, anche se mi rendo conto che anche per lui è difficile visto che ha perso il suo migliore amico. Ma la sofferenza è davvero tanta, perchè ero troppo legata al mio ex.. e lo faccio vivere in me ora. E' normale tutto questo? E che gli voglio davvero troppo bene.. Sto spesso dai suoi familiari, genitori e nonni e ce l'ho con tutti quelli che non ci hanno aiutato a rimanere insieme nel 2004/2005, perchè tutto questo non sarebbe successo. Lui adorava la velocità, ma quando stava con me non correva così. Ora è un incubo e ogni giorno sento che mi manca e non sopporto l'idea che non ci sia più.. e non posso dire tutto al mio ragazzo perchè ne sarebbe geloso! Avrei imparato ad essere sua amica (parlo del mio ex), mi stavo staccando da lui.. poi questo incidente che capovolge la mia vita. Come devo fare? Tengo a sottolineare che senza il mio ragazzo ora sarei morta davvero, lui è importante per me, ma sembra che il mio cuore sia davvero diviso in due.. da una parte il mio ex che non c'è più e dall'altra il mio ragazzo. Ho riassunto il tutto in poche parole, ma ci sarebbe davvero tanto da raccontare. Tanti particolari per capire tutta la storia.. ho riassunto. Aspetto risposta!

Capisco che i legami sembrano non finire mai e che una storia d'amore è eterna... ma tutto ha un suo modo di manifestarsi e attraversare la nostra vita. Quello che ci accade ha sempre valore perchè mette alla prova la nostra capacità di amare, che è infinita e non si limita a una sola storia, anche se poi bisogna sempre fare i conti con la realtà. La cosa più giusta è accettare la realtà di quello che stai vivendo, mantenendo un posto nel cuore anche per le persone che non ci sono più e che non possono più stare vicino a noi materialmente. Se vuoi puoi riscriverci e aggiungere altri particolari. Credo che parlare, raccontare, a chi ascolta, può far sempre bene.

(risponde il Dott. Renato Vignati)

Pubblicato in data 06/01/08

 

 

 

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