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Problemi con me stesso e depressione (107532)

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on . Postato in Depressione | Letto 383 volte

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Anonimo 17

Gentili psicologi, sono disperato. Cerco in voi delle risposte al mio problema che mi sta portando a distruggermi. Sono un ragazzo di 17 anni (scusate se voglio rimanere anonimo ma preferisco), credo di essere omosessuale ma non ne sono sicuro, solo che sono innamorato di un mio amico e compagno di classe. Quando non lo vedo anche per pochi giorni ne soffro tantissimo e spesso mi lascio andare a pianti e cado in depressioni in cui non mangio e non ho voglia di fare niente. Io sto con una ragazza a cui non voglio bene "per salvare le apparenze". Mi sento uno schifo anche per questo, non sto bene nello sfruttarla. Mi sento malissimo con me stesso. Io sono sicuro dell'eterosessualità del mio amico e ciò mi fa stare ancora più male. Ora non lo vedo da un mese e sta diventando un ossessione, io cerco di dimenticarlo ma non ci riesco. Oltretutto sto male perchè non vorrei essere omosessuale. Passo le giornate in casa da solo a pensare e ho l'impressione che mi sto corrodendo dall'interno, a volte penso al suicidio come risoluzione a tutto, ma sono troppo vigliacco anche per quello. Vi prego ditemi come potrei stare meno male, consigli semplici. Non ditemi "rivolgiti a uno psicologo" perchè io non voglio far preoccupare mia madre se posso risolvere il problema in altro modo, e vi prego non ditemi di dichiararmi perchè non lo farei mai... Ho il terrore di quello che lui potrebbe dirmi e del fatto che qualcuno scopra la mia presunta omosessualità. Grazie della cortese attenzione, rispondete sono disperato.

La tua è un età particolare in cui si sta consolidando lo sviluppo psicossessuale e le preferenze in ordine alla identità sessuale e l'eventuale scelta del partner con cui condividere una sessualità adulta. Sono aspetti delicati e in un certo periodo dello sviluppo, i muri e i confini non sono così chiari e netti. Non sono infrequenti infatti in età adolescenziale esperienze sia di omosessualità che di eterosessualità. E' un periodo in cui la componente della sperimentazione e della scoperta è particolarmente forte. Non sarei quindi così categorico nella definizione che dai di te come "omosessuale". In più tu stesso dici, "credo di essere" o "non vorrei essere". Quindi c'è ancora un pò di confusione su questi aspetti ai quali devi dare il tempo di maturare e venire fuori in maniera serena e trasparente. Anche l'innamorarsi segue percorsi simili: ci si può innamorare di persone dello stesso sesso o di sesso diverso. A 17 anni questo può sconvolgere perchè sono emozioni alle quali non riesci a dare il giusto significato e il corretto riferimento emozionale. Ma il mondo dell' affettività fa parte di una sfera che spesso si sottrae a spiegazioni e argomentazioni razionali. L'amore non ha età, sesso, confini, barriere, è un legame che sorprendentemente affiora e ci può travolgere, intenso ed esclusivo. E queste emozioni che sperimentiamo per una persona non hanno motivazioni e spiegazioni logiche. Infine, non è il caso di pensare o immaginare (il che spesso avviene in maniera non corretta perchè frutto di paure e convinzioni distorte) chi si presume di far soffire o meno a causa del proprio disagio o malessere. Le persone che ci amano vogliono prendersi cura di noi e hanno a cuore la nostra salute. Dunque uno psicologo, in questa fase, potrebbe esserti utile e perchè no, il parlarne con i tuoi genitori. Cordiali saluti.

(risponde il Dott. Orazio Caruso)

 

Pubblicato in data 14/05/08

 

 

 

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