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Problemi d'umore (104763)

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on . Postato in Depressione | Letto 418 volte

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Pier 27

Salve a tutti, vi scrivo perchè vorrei avere un vs parere su quello che potrei avere, perché piu vado vanti e più ho l'impressione di avere una cosa sopra l'altra e qui dove mi sto facendo curare per carenza di personale non hanno troppo tempo da dedicare ai pazienti ed ho l'impressione di non essere molto ascoltato e compreso. Inoltre vorrei sapere se secondo voi potrei curare l'apatia cronica in cui sono piombato attraverso qualche pianta come l'iperico o gin seng senza dover ricorrere ancora una volta a farmaci. Mi dilungo un pò nel tentare di farvi capire la mia situazione. Lo scorso anno sono caduto in una profonda depressione ed ora ho molti problemi per ritrovare un nuovo equilibrio. Ho alle spalle una brutta storia familiare e tuttora le cose non sono migliori e credo che questo possa essere alla base di tutti i miei problemi. Dormo veramente molto tempo, ho bisogno di dormire almeno 12 ore al giorno e devo sforzarmi davvero molto per riuscire dormire meno. A volte invece ho difficoltà a dormire per via di troppi pensieri per la testa, ma succede raramente. Ho perso il senso del tempo, dormo di giorno e sto sveglio di notte. Credo di soffrire di sensi di persecuzione, anche se in fondo credo che un fondo di verità spesso ci sia. Passo le giornate fantasticando, immaginandomi come possa essere il mio futuro studiandolo nei minimi dettagli, immaginandomi protagonista di chissà quali grandi cose.. Va bene quasi tutto purchè io sia un "grande" fuori dalla media, una persona di successo. Penso che questo mio fantasticare in maniera ossessiva, che va a braccetto con il fumare ossessivamente, sia forse un modo per vincere la noia, a volte come se questo fosse il mio unico passatempo e a volte come un modo per scappare dalla realtà, sia essa presente sia quando provo di programmare come fare per tornare ad avere una vita normale. In realtà l'inizio di una lenta ascesa. Fantastico così tanto che credo di aver perso molti punti di contatto con la realtà, anche se da quando ho deciso di trasferirmi da mia zia ad Agosto qualche progresso l' ho fatto. Non sono sempre stato così e, per quanti problemi potessi aver prima, il precipitare della situazione al punto di non essere capace di pensare a me stesso è successo dopo quello che credo essere stato un esaurimento nervoso. Ho una forte tendenza a sviluppare dipendenze anche se al momento la sola droga che uso e la nicotina e la caffeina. Bevo molti caffe, approssimativamente 7/8 in un giorno e fumo 40/45 sigarette ed anno dopo anno continuo ad aumentare. Questa mia tendenza alla dipendenza si sviluppa anche in rapporto a situazioni temporanee e a persone, come se non riuscissi a vivere un nuovo contesto senza avere le stesse persone che ho avuto attorno fino a quel momento , sia figure positive che negative.A volte mi sembra che la mia vita dipenda completamente dalle persone che ho a fianco , come se le usassi come bastoni per sorreggermi e non avessi la capacita di gestire la mia vita. Sono stato sotto controllo e il dottore ha detto che ho una depressione bipolare ed una forte ansia e altri problemi psicologici risolvibili con la psicoanalisi. Ho fatto un breve cura con Delorazepam, per la depressione bipolare ho preso il Tegretol ma ho smesso di assumere i medicinali, perché non riuscivo a trovar giovamento ed anzi mi era sembrato di peggiorare sentendomi costantemente inebetito. Ho molte paure che mi torturano e non sono in grado di fronteggiarle. Attualmente vivo da agosto a casa di mia zia perché non sono in grado di pensare a me stesso. In questi mesi qualche progresso l' ho fatto ma ho tuttora molti problemi. Dei miei problemi relazionali do la colpa alla mia passata situazione familiare, così come la mia insicurezza cronica, il mio bisogno di conferme e le mie paure ad affrontare il mondo e soprattutto ad affrontare me stesso.Negli anni passati ho assunto per un breve periodo di 5/6 mesi varie sostanze tutte assieme e molto frequentemente come l'exstasy, la ketamina, cocaina ed ho avuto problemi di dipendenza da exstasy. Quando ho deciso di smettere di assumere ogni tipo di droga l'ho fatto da un giorno all' altro ed ho vissuto un terribile periodo perché ho deciso di farlo sena l'aiuto di nessuno, ne specialisti ne affetti. Da questo momento in poi sono piombato in una forte depressione, senza riuscire piu ad andare a lavoro, perdendo interesse per qualsiasi cosa e senza nemmeno riuscire più ad alzarmi dal letto. Mi porto dietro un forte senso di solitudine, una forte incapacità di amare. Ho paura di amare in generale, di amare me stesso soprattutto. A volte penso di vivere senza ascoltare il mio cuore perché ho paura di sentire le sue ferite, vorrei imparare ad ascoltare me stesso e sentire le mie ferite, ma purtroppo non è una cosa soggetta alla ragione e, pur desiderandolo, non riesco davvero a fare progressi. Vi ringrazio tutti.

Buongiorno Pier, la tua lettera è lunghissima, ma in alcuni punti è difficile temporalizzare gli eventi. Dal tuo racconto effettivamente emergono tutti i sintomi di una depressione bipolare e per quanto tu non ti senta sempre accolto adeguatamente è necessario che ti faccia aiutare da uno psichiatra: nel caso in cui tu non riesca ad avere un rapporto di fuducia con i professionisti dai quali sei seguito rivolgiti ad un altro Centro (o ASL). E' molto probabile che ti siano indicati dei farmaci, l'assunzione dei quali è fondamentale per limitare i sintomi del tuo malessere, devi cercare di viverli con serenità e nel momento in cui alcuni ti diano degli effetti collaterali fastidiosi parlane con il medico che provvederà a proporti un'altra specialità medicinale. Leggo che ti rendi conto con lucidità di molti problemi che hai nella gestione della tua quotidianità, questo è un passo importante per decidere di farsi aiutare. Devi permettere però agli altri di farlo ed in quest'ottica anche una non iperattività del Centro che ti segue può essere una buona risposta. Parlane con loro del tuo "non sentirti preso in carico" in maniera soddisfacente, cerca una relazione con il tuo psichiatra e anche se difficile viste le tue problematiche con l'affettività, lasciati andare, parlagli apertamente. Spero troviate un canale che sia mezzo della costruzione della relazione d'aiuto. Auguri.

(risponde la Dott.ssa Maristella Copia)

Pubblicato in data 05/10/07

 

 

 

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