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rapporti di un depresso (47877)

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on . Postato in Depressione | Letto 458 volte

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Desolata,37anni (31.1.2002)

Non sono io la depressa, bensì mio marito. E' caduto in questa malattia in modo lento ma continuo, fino a raggiungere l'apice l'anno scorso.E non è più lui. Ora ha cominciato una cura (finalmente!) ma le cose stanno andando avanto molto lentamente.Certo su tutto c'è il suo senso di fallimento per la nascita di nostro figlio handicappato (6anni fa)e da allora non ha più voluto avere rapporti o quasi, colpevolizzandosi. Fà un lavoro che gli piace e lo soddisfa ma ci siamo dovuti trasferire in un paese piccolo e lontano dalle nostre famiglie.
Il problema ora però è anche mio, non ce la faccio più a sopportarlo, lui e le sue litanie della morte come liberazione, del suo essere un fallito, della faccia morta che mi presenta, dell'assoluto disinteresse per me e per suo figlio. Ho letto libri, so che devo ascoltarlo, non giudicarlo... ma non ce la faccio più. Io ho un lavoro saltuario che (per fortuna) mi permette di incontrare qualche persona, ma non posso neanche andare a prendere un aperitivo che devo sorbirmi le sue gelosia depresse (vedi che vuoi un altro, che non tivadi più bene.. ecc. e io sempre e solo a rassicurarlo). Non ce la faccio più. Mi prendo le colpe, le sue invettive, sopporto i suoi silenzi... ma a me non torna indietro niente e son stanca.Vorrei sapere se esiste un gruppo di aiutoaiuto per familiari di depressi, perchè vivere così è un incubo e io sono ancora giovane e vorrei avere qualche cosa di bello dalla vita.
Grazie.

Cara Desolata, non saprei indicarti un centro specifico per un aiuto psicologico, ma ti consiglio di cercare nella tua città delle associazioni che si occupino di psicologia e psicoterapia e di sicuro presso di loro troverai indicazioni (sulle pagine gialle alla voce psicologi e psicoterapeuti ad es.). Di certo stai vivendo una situazione difficile, in quanto vivere accanto a una persona depressa significa caricarsi di emozioni negative e rabbia che a volte diventa molto duro gestire. Io credo che innanzitutto lui avrebbe bisogno di fare una psicoterapia, se la cura di cui parli è solo farmacologica, consiglio anche a te di cercare un appoggio, per i motivi suddetti. Comunque, non è vero che devi solo ascoltarlo e rassicurarlo, anzi spesso l'effetto ottenuto è quello di accentuare proprio l'atteggiamento di apatia, sfiducia e indolenza che il depresso ha. Non so quali libri hai letto, ma ti consiglio di pensare un pò di più a te e al tuo benessere, per te e per tuo figlio. Se continui ad assecondarlo e trattarlo come un incapace, non fai del bene nè a te nè a tuo marito. Io, anzi, sarei più diretta e gli direi chiaramente che lui è depresso, è malato e ha bisogno di curarsi e che tu non puoi fare niente per lui se lui non vuole. Ciao.

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