Sbalzi umorali (166275)
Alessandra, 22
Buongiorno Dott.ssa sono un'infermiera che da circa 3 mesi ha degli sbalzi umorali. Ho iniziato a lavorare circa un anno fa con tantissimo entusiasmo, ho accanto a me una persona fantastica con cui condividere la mia vita e il mio futuro , una vita che tende alla perfezione...
durante l anno lavorativo ho avuto alcune difficoltà relazionali con i colleghi a causa del solito "nonnismo" che si viene a creare in questi posti di lavoro fino ad avere una minaccia di licenziamento avanzata da una persona incompetente ed in pensione (dato che precedentemente faceva altro nella vita)che è stata messa li a fare da amministratore del personale.
Dopo qualche giorno dalla minaccia vado in vacanza con il mio fidanzato ed è tutto normale come sempre, quando l'ultimo giorno iniziò ad interrogarmi sulla mia relazione facendomi domande strane come ad esempio se lo amo o se è la persona giusta avendo in tutto ciò uno strano senso di depressione.
Questa cosa continua per qualche tempo e la attribuiti ad un ritardo mestruale d un mese... Cerco di combattere la situazione parlandone con il mio fidanzato, che nel frattempo Mk ha fatto una proposta di matrimonio da me tanto desiderata fino a quel momento ma quando m è stata fatta c era uno stato di apatia nell'aria,e pian piano stavo superando la situazione fino a quando qualche giorno fa un'altra problematica al lavoro che mi fa prima imbestialire e il giorno dopo piangere e ricadere in qst baratro dalla quale stavo cercando di uscire.
Adesso da giorni le solite domande, gli sbalzi umorali di euforia e di depressione, la voglia che è passata di lavorare ,l apatia che circola nell aria e io non so cosa fare...
Vorrei avere se è possibile delle risposte. Credo di essere arrivata a quello che chiamano burnout che però mi sta rovinando la vita e la personalità una volta espansiva allegra spensierata felice in una persona triste apatica e depressa. Spero mi possa aiutare nella diagnosi e nel trovare una via di fuga...
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Gentile Alessandra, devo dirle che il suo lavoro è particolarmente predisposto a quello che viene definito burnout, ovvero la risposta disfunzionale allo stress lavorativo che produce malessere psico-fisico influendo negativamente la qualità di vita e di lavoro del soggetto stesso. Però lei mi parla anche di “nonnismo” che però io chiamerei col termine “Mobbing” per quanto riguarda i colleghi di lavoro e “Bossing” cioè una variante del mobbing, messa in atto non da colleghi di lavoro ma da un superiore, un responsabile di azienda, o come nel suo caso da un amministratore del personale che minaccia con un licenziamento. Il Bossing, così come il Mobbing, sono forme di violenza o persecuzione psicologica, in quanto vengono messi in atto un insieme di comportamenti persecutori , manifestati sotto forma di dispetti, vessazioni, emarginazione, umiliazioni, maldicenze nei confronti di un lavoratore con l’intento di “eliminare” un collega che è divenuto scomodo, e tanto per le più svariate ragioni, per le sue capacità che destano invidia, L’obiettivo è quello di isolare la persona che si ritiene rappresenti un pericolo o una minaccia, bloccargli la carriera, incentivare il licenziamento, togliergli potere, e quindi renderlo innocuo. Anche questo tipo di situazione, porta ad un malessere psico-fisico del soggetto, il quale va ad influire negativamente sulla qualità di vita e di lavoro. Infatti la persistenza dei disturbi psicofisici porta ad assenze dal lavoro sempre più prolungate, con "sindrome da rientro al lavoro" sempre più accentuata, fino alle dimissioni o addirittura al licenziamento. Molto probabilmente il burnout ed il mobbing/bossing possono essere correlati. Infatti queste forme di violenza psicologica, portano a senso di inadeguatezza, inutilità, insoddisfazione, sensazione di essere sfruttato sul lavoro, poco apprezzato e quindi a manifestare anche sintomi psicosomatici tra i quali ansia, insonnia, depressione, disturbo dell’adattamento nonché patologie quali gastrite o ulcera e malessere generale. È probabile quindi che i suoi continui sbalzi di umore, sono dovuti proprio a queste situazioni di stress sia fisico che psicologico. Io le consiglio vivamente di parlarne con uno psicoterapeuta in modo da poter ritrovare, attraverso un percorso terapeutico, il suo equilibrio psico-fisico ed eliminare, qualora fossero esistenti, queste forme di violenza psicologica. Un saluto.
(Risponde la Dott.ssa Palumbo Potenza Ilaria)
Pubblicato in data 31/07/2015
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