Se lo sapessi (080054)
Laura, 29 anni
Ho voglia di gridare e non fermarmi più. Far uscire tutto il dolore,
la rabbia, la frustrazione che ho dentro per non essere quello che vorrei, per
non sapere cosa voglio essere, per sentirmi a volte una fallita a soli neanche
trent'anni, per non capire se amo o non amo l'unico uomo che io abbia mai veramenmte
amato nella vita.Vorrei urlare per far accorgere al mondo che esisto e poi volare
via mentre tutti mi guardano dal basso pensando "cavolo, ce la siamo fatta
scappare, che cretini!".
Più passa il tempo e più mi rendo conto di aver bisogno d'aiuto;
commetto sempre gli stessi errori, soffro sempre per le stesse cose e per le
stesse persone, anzi per la stessa persona. Per tanto tempo ho creduto fosse
lui la causa di tutto il dolore, la depressione (non da psicofarmaci) e l'ansia
che avevo dentro, quando ad un certo punto ho capito che io ed io sola avevo
scelto quell'uomo (che io ho lasciato ma che non riesco a dimenticare), che
avevo scelto l'ansia, la tristezza e che le avevo scelte perche avevo, perchè
ho un dolore da ascoltare. Un dolore che non so da dove nasce ma che mi fa stare
male. E ferma. E non si può stare fermi a trent'anni. E non so dove mettermi
le mani.
Chiedo solo un consiglio. Grazie.
Cara Laura, in effetti penso che tu abbia subito un trauma dopo la fine della
storia con quella persona. Inoltre hai individuato alcuni degli elementi chiave
che contribuiscono ad alimentare il tuo stato depressivo come il senso di incapacità
e la grande tristezza. Tutto ciò chiaramente non fa che peggiorare il
tuo problema. Posso dirti che una buona psicoterapia dove gli obiettivi ed i
tempi sono chiari fin dall'inizio può certamente aiutarti ad elaborare
il trauma subito.
Un saluto
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