Sensi di colpa, depressione (104645)
Giulia T. 19
Gentili dottori, qualche mese fa ho avuto un'esperienza che mi ha segnato per sempre: ho tradito il mio ragazzo con un uomo di 45 anni, sposato, anche se questo tradimento non è stato effettivamente consumato e si è dimostrato fisicamente solo attraverso avance, atteggiamenti e infine con qualcosa di fisico. Nella sua immagine, come mi è stato detto da altri psicologi, ho cercato di vedere quella di un padre che non ho mai avuto, essendo vissuta con mia nonna e avendo con mia madre un non bel rapporto. Ho preso tanto sul serio questa cosa, che mi sento così in colpa in ogni cosa che faccio e da ciò ho modificato, anche obbligata dal mio partner, tutta la mia vita (vestiti larghi, niente trucco, niente amici/conoscenti maschi) nella speranza di stare meglio. Ultimamente i rapporti con mia madre peggiorano, io non ho più appetito e ho paura di cadere ancora nell'anoressia; in più la mia vita sessuale sta precipitando, non ho voglia di sesso, non mi interessa, senza contare che provo dolore nella penetrazione e che ho paura di pensare ad altri maschi o alla persona con cui ho tradito il mio partner, mentre ho un rapporto sessuale con lui. Ma mi sento comunque in dovere di non escludere il sesso almeno dalla vita del mio partner. Sono perseguitata da ossessioni, non ho amiche, sto sempre in casa con lui, ma ciò mi andrebbe anche bene se non stessi male e se non mi sentissi sempre in dovere di ricoprire un ruolo. Piango spesso, per frazionarie emozioni che provo, in un secondo; gli oggetti hanno la capacità di evocarmi cose brutte e mi fanno stare male. Ho veramente bisogno di aiuto, e penso che la psicologa del centro ascolto adolescenti non faccia al caso mio, so che c'è di più. Ho paura anche di aver rimosso cose brutte dal mio passato, che si manifestino ora sotto forma di rifiuto sessuale: ho paura di aver subito un abuso e non ricordarmente (ciò non è del tutto infondato, potrebbero esserci state le condizioni). So che sono io per prima che devo aiutarmi, ma vi prego di dirmi qualcosa, ho bisogno di aiuto. Vi ringrazio davvero.
Cara Giulia, innanzitutto credo che sia necessario parlare con qualcuno che ti aiuti a mettere un pò di ordine nella tua storia, perché la prima cosa che emerge dalla tua lettera è una grandissima confusione. Da quanto è possibile capire negli ultimi mesi hai avuto un contatto con una persona più grande di te, che, anche se non completamente, tu consideri una forma di tradimento nei confronti del tuo partner con il quale, tra l’altro non provi più piacere o desiderio sessuale; ti senti sola perché non hai amiche ed il rapporto già non splendido con tua madre sta peggiorando; hai paura di cadere nella trappola dell’Anoressia e sembra che non sia la prima volta e, in ultima analisi hai realizzato che potresti aver subito degli abusi durante l’infanzia dei quali, però non hai ricordo. Sicuramente devi aiutarti da sola, ma chiedere una mano non è una sconfitta e, dato che sembri disposta a farlo credo tu dovresti rivolgerti ad un professionista. Non so per quali motivi non vuoi andare dalla psicologa del centro ascolto adolescenti, ma quello che ti consiglio è uno specialista di questo tipo, che sia in prima istanza in grado di capire qual è la tua richiesta: se hai una difficoltà sessuale, se è un periodo molto malinconico, se hai bisogno di qualche aiuto a riconquistare il rapporto con tua madre e tutti i temi che hai esposto in questa lettera. Quello che è chiaro è che stai soffrendo e che non sai da dove cominciare ed uno psicologo/a potrebbe aiutarti a fare questo. Spero di esserti stata utile. Tanti auguri!
(risponde la Dott.ssa Sara Ginanneschi)
Pubblicato in data 11/11/07
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