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Solitudine... (000883)

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on . Postato in Depressione | Letto 677 volte

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Anna, 35 anni

Mi chiamo Anna, ho 35 anni, sono sposata e ho un bimbo di 2 anni. Sono impiegata. La casa, il lavoro, la famiglia...tutto scorre "normalmente", eppure... ci sono tanti eppure in me. Una profonda e radicata solitudine che mi accompagna, celata in me, nascosta a tutti. Non riesco ad aprirmi, ad essere me stessa, a rilevare il buio che c'e' in me con nessuno. Ho la fortuna di avere ancora i genitori ed una buona schiera di conoscenze...ma la volontà di andare oltre, di aprire il cuore, non c'è; non c'è più la volonta di esporsi, di parlare sinceramente. Mi accompagna la convinzione che ognuno in fondo pensa ed è concentrato solo su stesso...ed allora perchè dovrebbe sensibilizzarsi su i miei bui? Non riesco a trovare la forza di reagire a quest'inerzia quotidiana....Ma sì, tutto scorre...anche queste poche righe, saluto caramente chichessia che forse le leggerà...

Cara Anna, la solitudine è un discorso molto interiore. Siamo fondamentalmente tutti soli come esseri umani che sentono, pensano, si comportano sulla base di esperienze, schemi, codici genetici che sono unici. Eppure le nostre solitudini possono incontrarsi e cercare un linguaggio comune che, quando funziona, ci fa sentire insieme all'altro, sulla stessa lunghezza d'onda, in sintonia. E' una sensazione che reca gioia e illumina il "buio". Per fare questo sforzo di contatto, però, c'è bisogno che la persona decida di uscire dal suo "isolamento" (che è una cosa diversa dal senso della solitudine, perché è una scelta di vita) e di fidarsi dell'altro. Forse questo ti manca, forse non sei riuscita a costruire una fiducia nelle persone che ti faccia scegliere d'avvicinarti sapendo che troverai un'altra solitudine con cui confrontarti e crescere.Perché l'altro dovrebbe sensibilizzarsi sui tuoi bui?!! Semplicemente perché il tuo buio è uno specchio del suo e potrebbe trovare piacevole il tuo aprirti a lui perché questo significa voler accendere una "fiamma" di vicinanza, interesse, considerazione, stima nei suoi confronti.

( risponde la dott.ssa Raffaella Luciani )

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