Suicidio (102314)
Efir 18
Salve, se vi scrivo significa che ho davvero toccato il fondo, toccato il fondo
per il semplice motivo che ho sempre odiato la psicologia per il fatto che gli
psicologi in genere credono di sapere quello che uno ha in testa in base a ciò
che hanno studiato, in base alle esperienze avute con altri pazienti e non sempre
possono a mio parere aiutarti.. anzi ti riempiono di anti-depressivi (che a
volte sono peggio della depressione), tu per loro sei solo un numero.. un caso
da capire e risolvere, ma la realtà è un'altra ognuno di noi è
una persona, e non un caso da risolvere, ma arriviamo al dunque. Mi presento
io sono un ragazzo di 18 anni con diversi problemi "esistenziali"
che mi rendono la vita impossibile! Vi riassumo la mia vita fino ad ora: ho
avuto un'infanzia difficile.. non ho mai conosciuto mio padre, vivevo con mia
madre(che non vedevo mai perchè lavorava solo per arrivare alla fine
del mese coi soldi) con mia nonna che mi ossessionava con la sua mentalità
ultra religiosa,con un nonno alcolizzato e malato e con uno zio ex tossicodipendente
che all'epoca era piuttosto violento. Sono sempre stato un ragazzo chiuso nel
proprio mondo, timido, molto timido se cosi si vuol dire. Mi sono sempre sentito
diverso dagli altri, avevo pochi amici che però non mi hanno mai capito..
e finivo per tornare solo con me stesso, nel mio mondo, il magico sonno di morfeo
lo chiamavo, un mondo creato sulla fantasia, sul mio amore per il fantasy e
la magia in genere. Ricordo che avevo degli amici "immaginari" (dei
folletti) e a volte sono convinto di vederli ancora che stuzzicano la mia fantasia.
Crescendo imparai a relazionarmi di piu con gli altri, iniziavo a credere di
essere felice, anche la situazione famigliare era migliorata. Poi però
quando iniziò l'adolescenza la mia vita tornò a precipitare..
iniziai a provare un'insolito interesse per i ragazzi oltre che per le ragazze.
All'inizio non lo presi come un problema.., ma quando confessai questa mia presunta
"bisessualità" ad un amica la mia vita diventò un inferno..
la voce si diffuse ed io diventai lo zimbello dell'intera scuola media. Rimasi
di nuovo solo senza un solo amico, per due interi anni vittima di insulti gratuiti
e spesso anche "pestaggi" da parte di quelli che una volta erano miei
amici. Quante notti passate piangendo.. senza aver nessuno con cui parlare,
senza capire il motivo di tanta cattiveria. La mia vita era un inferno.. e non
è giusto pensai, non è giusto che un ragazzino di 12 anni deve
passare gli anni piu belli della sua vita rinchiuso in una camera con le lacrime
agli occhi.. e cosi mi ribellai, alla vita, a quel dio che inutilmente avevo
pregato nel quale mia nonna aveva tanta fede, alla società.. presi forza
e affrontai la situazione prendendo a pugni il piu "bullo" della scuola
(lo mandai all'ospedale. ) Non so cosa scattò in me ma cambiai radicalmente..
iniziai un interesse morboso per tutto ciò che era opposto a questa società
che mi rifiutava. Iniziai a leggere.. molto! Imparai quasi a memoria tutte le
vicende legate a serial killer, a psicopatici e pazzi reietti della società,
al nazismo, al comunismo,alle droghe, alle guerre.. e soprattutto alla magia,
la magia nera, il satanismo, l'occultismo. Diventai subito un grandissimo fan
della musica piu estrema, il "black metal".. grazie al quale conobbi
altre persone con i miei stessi interessi e finalmente ebbi una gran bella "compagnia
di amici", di veri amici, i quali mai mi avrebbero giudicato perchè
in molte cose simili a me! Iniziai anche a frequentare le superiori, in una
città diversa da quella in cui abitavo e cosi ebbi modo di conoscere
molte nuove persone e capii che non tutti mi rifiutavano.. all'inizio ero molto
chiuso, ma quando vidi vicino a me persone diverse da quelle che ero abituato
a conoscere, ( forse perchè facendo tutti una scuola d'arte in qualche
modo avevano un animo più sensibile) iniziai ad aprirmi ad avere molti
amici ed amiche.. iniziai a divertirmi, e mi innamorai, .. di una ragazza (
e capii cosi anche di non essere gay come temevo, ma che era stata solo una
confusione, una cosa di passaggio in quel mio periodo triste e tormentato).
Purtroppo quella ragazza non ricambiava i miei sentimenti, non avevo mai provato
nulla di simile.. era quasi meglio dei voli al disopra dell'universo in groppa
ad un dragone alato nei miei sogni da bambino.. Nonostante lei non provave gli
stessi sentimenti, passato un primo periodo di rammarico io ero felice, perchè
comunque eravamo inseparabili e sapevo che mi voleva un gran bene, e nessuno
mi aveva mai voluto bene! Dopo un paio d'anni passati felicemente lei si decise
a mettersi con me.. finalmente il mio sogno si era avverato! Quell'amore cosi
forte cancellò quasi ogni negatività da me e mi fece dimenticare
di come l'essere umano sa essere crudele con i suoi simili. Dopo questi massimi
attimi di felicità, la mia vita tornò a cadere in un precipizio.
Tutt'un tratto successero diversi fatti che mi distrussero quell'illusoria felicità.
Una sera ad una festa un mio amico si suicidò.. e la polizia in più
accusò me ed altri miei amici di omicidio. Fu un inferno! Ore di interrogatori
e stress psicologici, unica causa.. le nostre magliette di gruppi metal che
proponevano simboli satanici ed altro, questo ai poliziotti bastava per formulare
un accusa! In quei giorni tristi, proprio la sera del mio sedicesimo compleanno
l'unica cosa bella che avevo avuto dalla vita (ovvero la mia ragazza) mi lasciò
senza motivo via sms. Lo sclero del momento fu risolto prendendo a pugni un
muro e.. scolando due bottiglie di Jack Daniel's ! E il wisky a 16anni non è
facile da reggere. Cosi tornando a casa in motorino mi andai a schiantare sull'asfalto,
distruggendo il mezzo e anche me! Mi risvegliai alll'ospedale con ancora le
lacrime agli occhi.. La mia vita non trovava piu un senso! Dopo un periodo di
"depressione" in cui conobbi un'altra ragazza con la quale stetti
assieme, la quale aveva però molti problemi psichici e che mi aiutò
a cadere sempre nel buio piu totale fino a tentare più volte il suicidio
in svariati modi senza però riuscirci e lasciandomi il vizio dell' autolesionismo!
Alla fine però tornai alla mia normale vita piu forte di prima (per la
storia dell'omicidio dopo l'autopsia capirono che non centravamo nulla). Purtroppo
però quell'anno fui anche bocciato, passavo piu tempo a bere al bar o
a fumare piuttosto che a scuola, ma non la presi troppo a male. Iniziai anche
a cantare in un gruppo, ad appassionarmi veramente per l'arte, la letteratura,
la poesia,(ovviamente non misi mai da parte i miei studi esoterici). Smisi di
fumare droghe e di usare le ragazze come facevo in quel periodo, e mi iniziai
ad interessare prettamente al lato spirituale della mia vita, Dapprima mi misi
in loschi giri di gruppi satanici ecc, ma poi capii di avere a che fare con
gente totalmente ignorante e lasciai perdere. Nel giro di poco tempo ebbi nuovamente
due gravi perdite: un mio caro amico morì di tumore, e mio nonno morì
da un giorno all'altro rendendo la mia famiglia un disastro ancora piu completo,
parenti uno contro l'altro, gravi problemi di soldi ecc..! Ma io mi estraniavo
da tutto e da tutti.. conobbi anche un ragazzo che aveva i miei stessi interessi,
e insieme incominciammo una ricerca alchemica, in poche parole iniziai a cercare
delle risposte ai dogmi terreni ovvero: esiste dio? Che senso ha la vita? Cosa
ci faccio io qua? Perchè gli altri sono cosi addormentati in questa società?
Ecc ecc.. Iniziai ad odiare la "modernità" e iniziai a capire
di non essere libero, questa è una vita che ti pone delle barriere, c'è
una società con, a mio avviso insensate convinzioni che tutti devono
seguire, tutti pensano solo a sopravvivere e non a vivere! L'umanità
è un intero formicaio, siamo solo dei miseri puntini nel macrocosmo..
Stavo diventando un uomo e sinceramente la cosa mi spaventava, dover adeguarsi
ad un mondo che tanto mi schifava.. e sapendo che l'uomo che tanto gioca a fare
dio si sta autodistruggendo con le proprie mani, sta distruggendo la natura,
la vita stessa nel nome del consumismo, del guadagno, delle guerre, della supremazia
del piu forte. Altro che intelligenti! Che senso ha restare in questo mondo
che non accetto e che non mi accetta? Forse per fare come tutti.. sopravvivere
cercando di trovare un lavoro decente, seguire degli schemi, fare sempre le
stesse cose tutti i giorni per poter portare a casa i soldi che a malapena bastano
per mangiare? Forse per metter su famiglia.. mettere in vita dei poveri fanciulli
e condannarli a questa esistenza in catene ? Molti accettano quasi senza rendersene
conto tutto questo, io no!
Certo ci sono anche cose belle.. l'arte, la poesia, la musica.. tutte cose che
però servono per evadere da questa realtà monotona! Ah, dimenticavo..
ci sono anche i sentimenti, le emozioni.. Ma al giorno d'oggi quanto possono
durare?.. utopia, illusione che ti da qualche attimo di felicità! No
non mi basta! Come vedete la mia vita è fatta di alti e bassi, il problema
è che per risalire devo toccare il fondo e risalire è sempre piu
difficile, mentre ricadere nella depressione è facilissimo. Adesso come
adesso sono nuovamente solo.. senza piu veri amici, una famiglia che è
un disastro, senza piu veri interessi, le persone che vedo tutti i giorni sanno
solo giudicarmi,
non trovo nessuna risposta alle mie domande, e ciò consegue che non trovo
un minimo senso per restare in vita.. In più per colpa della mia vita
sregolata sono diventato bruttissimo, gli sfoghi sul cibo e sull'alcool mi hanno
reso un grassone schifoso(non che mi importi molto). Sono praticamente apatico,
forse misantropo nel vero senzo della parola! Ora come ora vorrei solo affondare
una lama nelle mie vene.. ,ma non ho il coraggio neppure di fare quello.. non
per paura della morte o perchè sono attaccato alla vita, ma solo per
quel misero affetto che provo ancora per quella povera donna di mia madre che
ha passato una vita lavorando come una cagna solo per me. Se io non ci fossi
piu lei ne morirebbe e non me lo potrei mai perdonare. E cosi sono condannato
a questa esistenza che non voglio.. e ogni giorno è peggiore del precedente
e migliore del successivo. Scusatemi per il luuungo quadro della situazione,
ma per questo vi scrivo.. voi che credete di saper tutto ditemi cosa devo fare
perchè io proprio non lo so piu! Datemi le risposte alle mie domande..
se potete!Come faccio a risalire da questo oblio senza ricaderci mai piu? Che
senso ha sopravvivere(perchè di vivere non si tratta)? A voi! Se è
possibile inviatemi la risposta anche alla mail. Grazie
Caro Efir, sono davvero colpito dalla tua testimonianza. Premesso che nessuno ha la verità in mano e quindi tantomeno io, resto convinto del fatto che gli psicologi sono, nella mia visione, degli esperti del cambiamento più che dei dispensatori di verità o dei moralizzatori che dicono cosa è giusto e cosa è sbagliato. Nessuno quindi può avere la presunzione di dirti come stanno realmente le cose, tantomeno io. Ma cosa vuol dire esperti del cambiamento? Che conoscono i meccanismi per attivare dei cambiamenti nelle persone, semplice da dirsi, un po' meno da farsi! Passiamo alle tue domande... vedi, c'è chi trascorre la vita a pensare al senso della vita stessa e chi invece la vita la vive... che senso ha un fiore che sboccia ai primi raggi del sole??? Perchè è così bello??? Perchè restiamo ammaliati da un tramonto ricco di colori??? Che senso ha tutto questo??? Cerchiamo risposte per soddisfare un nostro bisogno, il bisogno di sicurezza... ma chi è che cerca la sicurezza se non le persone insicure??? Le persone sicure non la cercano perchè hanno accettato l'insicurezza... ma d'altrone la vita stessa è un rischio perchè non è statica, non è un fiore di plastica ma è un continuo cambiamento proprio come i fiori veri... così più cerchi risposte e più ti rendi conto che non ci sono e più sorgono domande... ma se una persona accetta le domande senza dare rispota perchè sa che la risposta non c'è allora sboccia qualcosa di nuovo e ogni momento della vita si accorge di quanto sia bello quel momento e come valga la pena di essere vissuto non per quello che dovrebbe essere ma per quello che è... non cercare risposte, vivi lasciando da parte quelle domande perchè "Tutto è ignoto: un enigma, un inesplicabile mistero. Dubbio, incertezza, sospensione di giudizio appaiono l'unico risultato della nostra più accurata indagine". David Hume. "Quella che il bruco chiama fine del mondo, il resto del mondo chiama farfalla". Lao Tzu
(risponde Il dott. Fabio Gherardelli)
Pubblicato in data 28/06/07
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