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"incidenti sessuali" (48610)

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on . Postato in Dipendenze e Abusi | Letto 522 volte

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Bambi, 30anni (18.2.2002)

Cercherò di essere il più sintetica possibile: all'età di 1 anno ho perso mio padre. Mia madre si risposa con un'altro uomo che la picchia e dopo sei mesi di matrimonio la lascia.Mia madre ci ritenta con un terzo matrimonio, con un uomo gentile e comprensivo da cui ha un figlio. Il mio nuovo Papà si rivela una persona affidabile e gentile ma..... c'è un ma.All'età di 11 anni una notte ho avvertito la sua presenza ai bordi del mio letto e subito dopo tra sonno e dormiveglia ho avvertito la sua mano sul mio sedere (io dividevo la camera con mio fratello)e ho avuto la senzazione che quella non fosse la prima volta che venisse a guardarmi durante il sonno. Ne ho parlato con mia madre la quale dopo una scenata era arrivata sul punto di lasciarlo. Dopo questa sfuriata la situazione sembra rimettersi tutto a posto, ma un giorno mentre ero chiusa in bagno, il mio patrigno (riferitomi da mia madre) mi stava spiando dallo spioncino.
E poi? dirà Lei il .....nulla, cioè non c'è stato un seguito. Il mio patrigno a parte questi strani episodi si è poi comportato perfettamente bene con me, forse di più di un padre, e ancora adesso è molto affettuoso e presente. Per quanto mi riguarda da parte mia c'è un certa freddezza nei suoi confronti e distacco, perchè non gli perdono il fatto di quello che ha fatto, perchè io mi sono sentita tradita e per molto tempo diversa perchè appunto non amata come una figlia. Per un certo periodo di tempo lo ho perfino odiato perchè con quei "gesti" ha ucciso per la seconda volta la possibilità di avere un padre, e ancora adesso ho questa sensazione.Poco tempo fa ne ho parlato con mia madre e le ho chiesto il perchè di tutto questo. Lei mi ha spiegato che in quel periodo loro non andavano molto daccordo e che lui si era buttato nel bere; secondo la sua opinione questi episodi si sono verificati in un momento di ubriachezza di mio padre. Quello che mi interesserebbe sapere e se una persona può comportarsi in maniera così ambigua e poi cambiare totalmente e trasformarsi in un padre amorevole ? Se sia il caso di dimenticare e accettarlo per quello che mi ha dato di positivo (e ha fatto molto) Se posso fidarmi di lui e del suo affetto (da pèadre per una figlia.)Molto spesso sono stata da sola con lui, ma il suo comportamento è stato sempre irreprensibile e premuroso, da vero padre. (Oltre agli episodi sopra citati non ha mai fatto nulla).Il problema e che io io non riesco a dimenticare quei due momenti che hanno segnato uno squarcio nel nostro rapporto.
Grazie per avermi ascoltato, fiduciosa in un Suo consiglio....
Bambi

Ciao Bambi, leggendo la tua storia non mi sorprende che ancora oggi tu abbia difficoltà a fidarti del tuo patrigno e che avverti quei due momenti come una enorme spaccatura nel vostro rapporto.Purtroppo, anche se in seguito lui si è comportato da perfetto padre, gli episodi che descrivi non sono da poco. Il concetto di "abuso" non va inteso solo in senso fisico e rivolgendoti delle attenzioni "ambigue", lui ha messo in discussione la fiducia che gli riservavi come figura di riferimento. Tanto più che a 11 anni eri forse sufficientemente grande da renderti conto che quei comportamenti avevano una valenza di tipo sessuale e ti negavano la possibilità, come tu dici, di essere amata come una figlia.Non posso sapere le ragioni che hanno spinto il tuo patrigno a quei gesti, anche se non è infrequente che gli abusi familiari scaturiscano da momenti di crisi e difficoltà , non necessariamente coniugali, dell'abusante, quindi è possibile che la spiegazione che hai ricevuto da tua madre sia vera. E', però, altrettanto vero che quello "sbandamento", se così si può dire, ha prodotto una lacerazione grave nell'immagine che tu avevi di lui: da figura di riferimento, gentile e affidabile, si è trasformato in una sorta di aggressore.
Il fatto che successivamente si sia comportato come un padre irreprensibile mi fa pensare che forse si sarà pentito con grandi sensi di colpa e avrà creduto di dover recuperare il tuo affetto. Ciò non toglie che, anche non avendo dato seguito a quegli episodi, il danno nel tuo vissuto si è prodotto ugualmente.....ed è comprensibile e naturale che sia così.Credo che non sia una cosa semplice affrontare la situazione che descrivi, oltretutto immagino sia molto complesso parlarne tra di voi per la sofferenza che questo porterebbe con se, ma di sicuro non penso che tu potrai mai dimenticare quei momenti. La possibilità di fidarti di lui è qualcosa che devi scegliere di concedergli ed è una valutazione che solamente tu puoi fare.
Personalmente ritengo che anche le persone migliori possano commettere errori gravissimi, ma con questo non intendo dire che devi cancellare quello che è successo e considerare solo quello che c'è stato di positivo. Quei fatti sono avvenuti e sono bene impressi nella tua memoria, quello che forse puoi fare e cercare di inquadrarli come un momento particolare nella storia di tutti voi (intendo tua, del tuo patrigno, di tua madre e di tuo fratello), accettando, però, anche il fatto che quel momento ha condizionato l'andamento della vostra famiglia.Riconciliarsi emotivamente con l'immagine del tuo patrigno è un lavoro interno lungo e faticoso, che dipende da entrambi e dalla disponibilità che avrete a confrontarvi con quegli spiacevoli episodi.Spero che riuscirai a rasserenarti su quanto è accaduto.

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