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Violenza (110357)

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on . Postato in Dipendenze e Abusi | Letto 871 volte

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Meglionondirlo 30

Cari esperti, ho un problema molto grave, la mia ragazza di circa 30 anni, alcuni mesi fa, è stata aggredita da un suo conoscente che ha provato ad abusare di lei... Per pura fortuna lei è riuscita, dopo alcuni minuti, a scappare. Non c'è stato un rappoto completo, l'aggressore si è limitato solo a toccare alcune sue parti. Quando mi ha raccontato la storia io sono stato molto comprensivo e ho cercato di trattenere in me tutta la rabbia nei confronti di questo aggressore che io ancora oggi non conosco personalmente (per mia fortuna). Ho trattenuto in me la rabbia per evitare di aumentare la tensione in lei, ma lei sa bene di cosa sarei capace io e credo che chiunque nella mia situazione diventerebbe pericolosissimo per l'aggressore! Il problema grave è che da allora io non posso più toccare lei, mi posso limitare solo ad abbracciarla o baciarla delicatamente.. Se, mentre siamo abbracciati e ci scambiamo le "coccole", provo a toccare ad esempio la pelle dei suoi fianchi, lei scatta, mi respinge e a volte piange. Io cerco di essere dolcissimo con lei e di non farle pesare la situazione. Non sono affatto insistente e cerco di fare queste cose nella maniera più dolce possibile, surrurrandole dolcemente che le voglio bene ecc ecc... ma non funziona... non so come comportarmi, pensavo che con il tempo le cose potessero passare, ma dopo 2 mesi ancora in lei il ricordo è vivo, tanto da non riuscire a dormire la notte (nè io, nè lei nelle nostre rispettive case), sono 2 mesi che non oso sfiorare nemmeno con un dito il suo seno o altri suoi punti. Ho paura di toccarla e lei ha paura a farsi toccare... è diffidente in tutto anche con me. Siamo insieme da un anno circa e pian piano iniziava ad avere fiducia in me, ma ora è come se non ne avesse proprio! Consigliatemi voi, come posso fare innanzitutto per far stare bene lei.. e poi magari cosa posso fare per tranquillizzare me e togliermi da dentro la rabbia che nutro nei confronti di quest'uomo, che spero non mi capiti mai davanti!

Caro amico, la tua ragazza come avrai capito ha subito un trauma la cui elaborazione è lunga e sicuramente non bastano i due mesi da te menzionati. Con la stessa dolcezza che stai utilizzando nelle diverse occasioni proponile di farsi aiutare da un esperto: potete valutare l'ASL o il consultorio. Ha bisogno di essere ascoltata da un psicologo che sappia fungere da "contenitore" delle sue ansie e paure. Il tuo apporto è fondamentale ma da solo non basta. Porta pazienza e sappila aspettare, d'altra parte l'amore è anche questo... Auguroni.

(risponde la Dott.ssa Maristella Copia)

Pubblicato in data 1/02/08

 

 

 

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