Alimentazione (061095)
Sofia 16 anni, 11.01.2003
Da bambina ero un pò sovrappeso,
ma tutto mi andava bane fino allo scorso anno. Dentro di me è scattata una mollla:dovevo
dimagrire.Inizialmente la mia famiglia mi sosteneva e la mia dieta era equilibrata
ma poi ho iniziato a modo mio.
Ho iniziato a non mangiare più nulla, ero sempre stanca e svenivo spesso;i miei
decisero di prendere la situazione in mano e la mia alimentazione tornò equilibrata.
Dalla fine di quest'estate però alterno settimane di rigorose diete (non mangio
quasi nulla) a settimane di abbuffate seguite dall'autoprovocazione di vomito.
Parlando con una mia coetanea con gli stessi problemi mi ha detto che lei prende
anche i lassativi...da quel giorno non ho più rimesso ma ho deciso di prendere
lassativi ogni giorno.
Ormai è un mese che vado avanti così, i miei non sospettano nulla ma se sapessero
tutto sarei rovinata. Non sono molto severi ma una cosa del genere li farebbe
infuriare.
A scuola mi diverto e la scuola non mi pesa perchè mi piace abbastanza studiare...i
miei grandi problemi sono l'alimentazione e la vita affettiva:continuo ad allontanare
i ragazzi per la paura di soffrire, di esser giudicata inadatta,di essere inferiore.
Ho complessi di inferiorità verso mia madre, una donna bella che tutti scambiano
per mia sorella,e nei confronti di mio fratello, 20enne modello e con un fisico
perfetto.
Il mio rapporto con i ragazzi è semolto difficile e forse anche perchè non ho
un ottimo rapporto con mio padre, grasso e a sua volta con manie. ...spero che
tutto ciò sia sufficiente e che mi rispondiate al più presto perchè è difficile
andar avanti e far finta di nulla, continuare a sorridere!! Grazie 1000!!
Sei tu per prima a considerarti inferiore, inadatta e a giudicarti in maniera negativa; quando una persona si svaluta, poi ha paura che la stessa cosa venga fatta dagli altri, e questo può determinare una profonda paura dei rapporti, soprattutto quelli affettivi, dai quali ci si aspetta di essere svalutati, almeno tanto quanto lo si fa da soli.
Sei una ragazza sensibile e hai capito quali siano le cause dei tuoi problemi, ma ora devi anche trovare il modo per affrontarli e risolverli, perché, appunto, la tua vita è nelle tue mani e non è il caso di prenderla troppo sotto gamba.
Credo che tu debba affrontare il tuo disagio relativo a te stessa, la tua paura di crescere e anche quali siano i sentimenti che scorrono nel rapporto che hai con mamma.
Bisogna che trovi la tua identità, che scopri chi sia Sofia al di fuori e al di là del confronto con questa mamma così bella e per questo motivo, probabilmente, anche così “ingombrante”. Insomma, non saranno certamente le diete, né i lassativi né il miglioramento del tuo aspetto fisico a darti le sicurezze che stai cercando … devi cercarle altrove, dentro di te, accettando il confronto sincero con quello che possiedi e che non vuoi vedere o accettare.
Mi rendo conto che fare questo da soli non sia tanto facile, ma puoi provare … tu gli strumenti li hai. Altrimenti ci sono tantissimi centri che si occupano di disturbi dell’alimentazione, o psicoterapeuti privati. Se decidi di farti aiutare da qualcuno immagino che tu debba inevitabilmente parlarne con i tuoi, e credo che questo potrebbe comunque essere un bene per te.
Tieni conto che spesso le terapie per i disturbi dell’alimentazione sono rivolte a tutta la famiglia, e non soltanto al portatore del sintomo …Questo proprio perché le cause sono in molti casi da ricercare non solo nel singolo individuo, ma vi sono componenti familiari importanti, nelle relazioni. Decidi tu in quale direzione ti conviene dirigerti, ma non aspettare.
Credo che tu ti stia chiedendo molte cose, e questo è positivo perché fa parte di un momento di crescita. Fai in modo che le tue domande non rimangano senza risposta.