Anoressia (003198)
Samanta, 22 anni
Buona sera sono una ragazza di 22
anni, ultimamente ho grossi problemi con il cibo. Diciamo che periodicamente
questo diventa un ossessione, mangio molto meno di prima, se "sgarro"
e mi concedo qualche sfizio, il giorno dopo salto un pasto o mangio solo grandi
inasalate. La sera nei miei periodi di ossessione, spesso legati anche ad una
certa depressione emotiva (non ho voglia di fare niente e di parlare con nessuno
in più sono molto nervosa) penso a cosa mangerò il giorno dopo,
controllo le calorie di tutto quello che mengio ecc. Prendo pastiglie che mi
aiutino a smaltire le calorie in eccesso e lassativi.
Mi sono speventata tanto di me stessa, non ho parlato con nessuno di questa
cosa e tutto quello che faccio cerco di farlo di nascosto, solo qualche volta
mi sono procurata il vomito parlo di due o tre volte al massimo e contando che
ormai sono quasi tre anni che ciclicamente ho questi periodi non credo siano
molte anche se riconosco non sia una cosa normale. Ultimamente questi periodi
di controllo stavano diventato sempre più frequenti e la cosa mi ha portato
a venire allo scoperto e chiedere aiuto.
Ora come ora mi sono decisa a mettermi a dieta, seriamente nel senso che non
è il digiuno la soluzione per dimagrire. Quindi seguo una dieta equilibrata
e faccio sport non prendo più pastiglie e quando mi guardo allo specchio
mi piace quello che vedo però non riesco ad eliminare quel senso di colpa
quando mi tolgo qualche sfizio, senso di solpa che mi porta a diminuire magari
le quantità il giorno dopo e controllare il mio corpo davnti allo specchio
e a sentirmi soddisfatta quando la gente mi dice che sono dimagrita. Il mio
intento ore non è perdere peso ma mantenere quello attuale e ho paura
che diventi la mia nuova ossessione! Ho bisogno di un consiglio. Non so davvero
più che fare, non ho più voglia di vivere cosi, mi pesa davvero
tanto è la prima volta dopo tre anni che dico queste cose. Grazie.
Cara Samanta, brava! Ha avuto molto
coraggio nello scrivere questa lettera. Dunque, prima di tutto, se ho capito,
sono tre anni che soffre di questo disturbo dell'ossessione legata al cibo.
E' abbastanza tempo per rendersi conto che non è una situazione che si
risolve con una dieta. In realtà, il cibo è solo un "capro
espiatorio", è qualcosa su cui concentrare tutta l'attenzione, per
sviarla (inconsciamente) da qualcosa d'altro. Qualcosa che vorrebbe controllare
ma che sfugge ai suoi tentativi, qualcosa che se rimane così libero le
fa paura. Allora, per rassicurarsi, si concentra su qualcosa di davvero controllabile,
il cibo che ingerisce, il peso che fa diminuire (quando vuole....a differenza
degli altri che non ci riescono mai, ecc.), il suo aspetto fisico, che "crede"
di poter modificare così facendo.
Attenzione! Questo è un trucco che porta a diverse forme di illusione,
ma tutte, tutte destinate a diventare trappole dalle quali poi è davvero
difficile uscire.
Il mio consiglio: chiedere l'aiuto di un'esperto, rivolgendosi magari ad un'ospedale
che abbia un centro per la cura dei DCA.
Oppure uno psicoterapeuta privato, specializzato però in disturbi dell'alimentazione.
Prima si chiede un aiuto competente, meno danni irreversibili ci si fa (ciclo
mestruale che sparisce, invecchiamento precoce della pelle, osteoporosi, danni
all'esofago e all'intestino, alterazione metabolica importante, e altri).
Poi stia molto attenta al "mantenere il peso". Le donne sono soggette
ad una fisiologica alterazione del peso prima e durante il ciclo, che può
variare da uno a due kg, alterazione costituita da ritenzione idrica. Alla fine
del ciclo tale alterazione scompare naturalmente. Questo è il normale
funzionamento ciclico dell'organismo femminile.
L'anoressia tende a negare proprio gli aspetti femminili del corpo: le curve,
il ciclo.
Dunque il suo voler mantenere ossessivamente il peso invariato non è
altro che un'altro nome per lo stesso problema. La rigidità nella percezione
del suo corpo è una forma di negazione, inconsapevole, del suo diritto
di essere donna, un tentativo (illusorio) di rimanere a vita una bambina, con
un corpo "asessuato".
( risponde la dott.ssa Camilla Ponti )
Pubblicita'
Vuoi conoscere i libri che parlano di anoressia/bulimia
per saperne di più?
Cercali su Psiconline®
Professional Store