Bulimia (015844)
Daria, 23 anni
Salve. Vorrei chiedervi un consiglio,pur sapendo benissimo che resta tale e
non può risolvere i miei problemi....
Da ragazzina sono stata molto magra, e ciononostante molto insicura,da tipica
adolescente. Dai 18 anni ho cominciato ad ingrassare un po',e sono diventata
molto carina,a detta di tutti.
Ho avuto anche una storia piuttosto lunga ed importante (finita per mia volontà).
Purtroppo non so per quale motivo, probabilmente per un senso di vuoto che avverto
dentro,ho incominciato a mangiare in maniera compulsiva...mi abbuffo dei cibi
più grassi ma senza quasi sentirne il sapore, butto giù tutto
e poi cerco di vomitare,anche se spesso non ci riesco. I risultati sono che
sono ingrassata notevolmente e mi sento brutta ,ho vergogna ad uscire perchè
non voglio che la gente mi veda così...anche se ho preso solo sei o sette
kg li ho messi tutti su cosce e sedere purtroppo.
Ci sono periodi in cui dimagrisco (in genere d'estate) ma questi kg li rimetto
sempre...e ogni volta sono di più. Ho il terrore folle di diventare grassa.Mi
sembra di non riuscire più a controllarmi....mi riprometto ogni giorno
di non cedere ma invano. Il frigorifero è un richiamo al quale non so
resistere.
Di comune accordo con mia madre ho consultato una psicologa con la quale ho
cominciato una terapia...però è un percorso molto lungo,e nel
frattempo continuo ad ingrassare e mi sembra che la mia vita vada a rotoli.
Sto seriamente pensando al ricovero in una clinica specializzata! La prego,mi
dia un consiglio....
Daria, intanto hai fatto molto bene ad iniziare un percorso psicoterapeutico,
e se la psicologa dalla quale vai ti piace e pensi sia brava, continua su questa
strada che è quella giusta. Ovviamente i risultati non si vedono subito,
anzi, è probabile che nelle prime fasi del lavoro i disturbi possano
acutizzarsi, ma è solo un passaggio. Come saprai, i problemi legati al
cibo sono problemi legati all'identità personale, che in genere vacilla
un po'. Nel tuo caso sembrerebbe che la vergogna e l'inadeguatezza siano sensazioni
che ti appartengono e che in qualche modo vai ricercando. Il problema è
interno, è un problema tuo con te stessa, una tua incapacità a
vederti per quello che sei e una tua tendenza a svalutarti..... I motivi non
li sappiamo, ma se stai facendo un lavoro su di te prima o poi riuscirai a trovarli
e la tua vita riprenderà a scorrere fluidamente. Non mi sembra che ci
siano gli estremi per un tuo ricovero, ma capisco che ti piacerebbe essere rinchiusa
da qualche parte per non cedere alla tentazione del frigo. In ogni caso non
è una buona idea, perchè fintanto che avrai bisogno di una costizione
esterna per eliminare il tuo problema, non avrai risolto nulla. Nonappena sparisce
la costrizione, ritorna tutto come prima. E' bene invece che tu riesca a raggiungere,
da sola (e ovviamente con l'aiuto della tua terapeuta) l'equilibrio che stai
cercando e dunque la capacità di non cadere preda dei tuoi impulsi distruttivi.
Cerca di avere fiducia nel lavoro che stai facendo, impegnati, cerca dentro
di te, ascoltati e non scoraggiarti. Sei, ripeto, sulla strada giusta.
( risponde la dott.ssa Elisabetta Corberi )
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