Bulimia (115536)
Martina 17
Ecco io vorrei solo sapere se sono bulimica e cosa posso fare per uscire da questa maledetta situazione di disagio (secondo il test di questo sito lo sono : ho totalizzato 42 punti). La mia situazione è questa: sono intollerante a latte lievito e zucchero (e altre cose di minore rilevanza) da circa due anni e mezzo, queste intolleranze hanno portato ad un aumento di peso costante in questo periodo di tempo circa dieci chili in due anni nonostante sia a dieta da circa lo stesso periodo di tempo ( ho provato numerose diete, tutte consigliate e seguite da esperti). Ora peso 72 chili abbondanti, sono alta un metro e settantaquattro e sono sovrappeso; il mio rapporto col cibo è molto cattivo, adoro mangiare ed abbuffarmi soprattutto di carboidrati, ma in genere dui qualunque cosa mi capiti a tiro. Mangio fino a scoppiare e da circa un anno a questa parte e circa tre, quattro volta le settimana, poi mi è capitato di provare circa quattro volte di sentire un insistente bisogno di vomitare, ma fino ad ora non ci sono mai riuscita, ho provato a infilarmi le dita in gola o a stimolare il conato con lo spazzolino. Nessuno sa di questa cosa, ne la mia famifglia (unita felice con cui ho un buon rapporto) ne le mie amiche (poche ma abbastanza buone). Sempre parlando delle mie relazioni, non ho mai avuto un ragazzo, ho preso una fortissima delusione dal primo e unico ragazzo che mi sia piaciuto veramente, ho perso un'occasione con uno che mi piaceva solo a causa della mia timidezza, e con l'altro che ci ha provato con me l'ho rifiutato deliberatamente perchè non mi piaceva. Il ragazzo che attualemte mi piace sa a malapena che esisto, e questo mi fa soffrire molto. Nelle crisi che ultimamete avvengono più frequentamente mangio di nascosto, cerco di vomitare ma non ci riesco, mi chiudo in camera e piango e mi dispero e vorrei farmi del male quando sento la carne delle mie coscie che si toccano in mezzo o le falde della mia pancia. Studio al liceo linguistico e faccio la terza, ho risultati molto soddisfacenti e molto probabilmente l'anno prossimo andrò in america a studiare sei mesi e nella mia situazione emotiva attuale non so se riuscirei a sostenere l'esperienza senza peggiorare le cose. La prego mi aiuti.
Cara Martina, io credo che dovresti parlarne con una persona in carne ed ossa! Non posso farti una diagnosi al volo e non dovresti fidarti tu per prima di questi strumeni che devono essere presi con le molle e fungere da monito per cercare un aiuto concreto. Prima di partire... io mi chiarirei le idee... e mi fare aiutare da una persona esperta, magari attraverso i canali del consultorio della tua zona.
(risponde la Dott.ssa Sara Ginanneschi)
Pubblicato in data 24/05/08
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