bulimia (42251)
Elisabetta, 31anni (22.8.2001)
Salve!Sono una "ragazza" di 31 anni, felicemente sposata da due anni e ora felicissimamente incinta alla 18a settimana. Io e mio marito abbiamo desiderato questa gravidanza per circa un anno e mezzo, l' attesa stava diventando angosciante, da uno spremiogramma risultava una altissima percentuale di spermatozoi malformati dovuta in minima parte ad un varicocele di terzo grado; lui è stato operato, poi abbiamo scoperto che io ero già incinta prima dell' intervento. Cosa voglio di più dalla vita? Il problema è che per circa 2 anni ('94-'97)sono stata anoressica e in seguito, e fino a tutt' oggi, bulimica. Il problema è nato quando ancora ero studente lavoratrice e vedevo l' università più un limite che un obiettivo, sono entrata nel circolo viziosi di chi si tormenta per non voler ammettere di aver fallito e per non voler dare una delusione a dei genitori eccezionali che con grande sacrificio mi hanno lasciata fare sempre quello che volevo. Avevo smesso per un bel pezzo, ma l' angoscia dell' arrivo mensile delle mestruazioni mi ha fatto ricadere nel vortice. Il grosso problema è che anche se ho ridotto ad un decimo le mie abbuffate, non sono riuscita a smettere del tutto ed ora sono tormentata dalla paura di aver fatto del male al mio bimbo/a. Ho cercato per ore sul web una risposta, ma non si nomina mai la bulimia in gravidanza. Tra due settimane dovrò sottopormi ad ecografia morfologica, credo che non potrei mai perdonarmi di aver rovinato questo dono che la natura ha fatto ad una che forse non lo merita nemmeno. Vi ringrazio anticipatamente per la vostra risposta. Se lei è veramente angosciata come dice cosa aspetta per rivolgersi ad uno psicoterapeuta? E' giusto per se stessa, ma anche per il bimbo che verrà, imparare a vivere più serenamente, avendo sempre il coraggio di guardare in faccia la realtà per essere sempre in grado di affrontarla. Non perda tempo.