Cibo e psiche (012184)
Mamma77, 29 anni
Io sono mamma da 8 mesi
di un bimbo che è spettacolare, lavoro, ho un mio negozio/galleria e
sto lavorando anche al progetto di una nuova attività.
Ho sempre avuto un rapporto difficile con il cibo ed ancora di piu' con il mio
corpo, di odio/amore imcomprensibile, ore davanti allo specchio e piscina cerette
massaggi diete creme e tisane, e periodi neri (come questo) in cui lo specchio
mi fa tremare e non mi curo quasi per niente e non compro vestiti nè
creme e mangio a raptus fino a farmi schifo da sola tanto ormai
sono grassa grassa grassa da fare schifo ed ho delle orribili smagliature sulla
pancia!
Prima della gravidanza ero gia' ingrassata parecchio ma ora faccio schifo veramente
e mi sembra così difficile tornare in forma che mi sento impazzire e
l'unica soluzione che trovo è continuare a mangiare piu' di prima e se
un giorno pranzo "leggero" allora mi rifaccio tutto il pomeriggio!non
c'è tregua nè controllo...e tutti sminuiscono"hai un bimbo
cosi' bello!", "sei bella comunque" ..."ti amo lo stesso"...
ma io mi sento male sto male e vorrei tornare quella di prima essere sexy e
magari fare un altro bimbo/a ma con un fisico decente perchè cosi' non
ce la faccio piu' e so che è solo colpa mia e solo io posso aiutarmi
Cara mamma77, non esiste la colpa in questa situazione vorrei davvero che questa
parola uscisse per sempre dalla tua mente.Piuttosto credo che tu stia soffrendo
di una forma di depressione che è piuttosto comune alle neo mamme.
Hai vissuto in simbiosi con la tua creatura per nove mesi, hai provato quella
sensazione meravigliosa di avere qualcuno dentro di te che cresceva solo grazie
a te, poi questo qualcuno, necessariamente per vivere, ha dovuto separarsi da
te.
Il dolore del parto si dimentica, ma il dolore della separazione da una propria
parte, quella sensazione di rimanere "vuote", rimane molto a lungo.Anche
se il tuo bambino è meraviglioso, ora che lo puoi vedere, la nostalgia
di averlo dentro di te è un sentimento naturale, giusto, bisogna prenderne
atto gradualmente, accettando il dolore di una perdita "dell'anima".
Questo è l'aspetto più difficile dell'essere madre: "lasciar
andare" il proprio bambino, permettergli di essere nato come nuovo individuo,
separato, con bisogni, pensieri, desideri, sofferenze, diverse dalle proprie.
Questo genera poi quel senso di vuoto e di disprezzo per un corpo che si sente
"essere stato usato", per poi essere lasciato diverso da come era
prima, e vuoto.
ma tutte queste emozioni sono naturali, sono la vita, questo significa avere
la generosità di dare la vita. Ora però è il momento di
dedicarti a te stessa, trova degli spazi per te sola, affida il tuo bimbo per
alcuni momenti della giornata a qualcuno che ti aiuti, e prova ad andare a nuotare,
a camminare, a fare ciò che ami, libera. Senza di lui. Poi tornerai a
casa ricaricata, pensando che piano piano lui sarà sempre più
capace di stare senza di te. Fallo per te, e per lui, che, ti assicuro, sarà
più felice con una mamma soddisfatta di sè. Un bacio grande.
( risponde
la dott.ssa Camilla Ponti )
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