Disordini alimentari (102601)
Stefania 20
Fino a circa un anno fa pesavo quasi 100 chili. Ho sempre mal sopportato questa mia obesità ma nessuno in famiglia è mai stato in grado di aiutarmi. I miei si sono separati con liti e denincie. Io ho cambiato città per motivi di studio e in un anno sono dimagrita circa 30 chili. Sono felice perchè vivo studio e lavoro e mi sento realizzata. Mia madre vive ora nella mia stessa città e fino ad ora mi sono fatta carico anche dei suoi problemi sia finanziari che emotivi. Vivo con 2 amiche. Con mio padre ho rapporti nulli. Mi accade di mangiare praticamente nulla durante il giorno (un pacchetto di cracker o un insalata, pesce lesso o un cappuccino) poi, specie quando vado da mia madre mangio in maniera che per me ora è spropositata: la pasta, bevo la cocacola, mangio il dolce. Subito dopo mi sento in colpa per aver mangiato e a volte sto male a tal punto che vomito (non me lo provoco io). Mi sto rendendo conto di non riuscire più a fare un pasto normale. A volte mangio la brioches al mattino con il caffè, poi fino alle sera nulla. Anche il mio ciclo mestruale è sballato, anzi sono praticamente 3 mesi che non ce l ho e non ho alcun rapporto sessuale. Cosa posso fare??? Non ho i soldi per andare da uno psicologo o da uno specialista...
Da quanto scrivi si può ipotizzare che ci sia una situazione non risolta con la mamma.... Il fatto che tu sia stata meglio quando eri lontana, e che eccedi col cibo quando sei da lei, lasciano pensare che ci siano nodi emotivi da sciogliere e ovviamente da capire. Avresti bisogno di andare da uno psicoterapeuta per fare questo... ce ne sono anche di poco esosi e ci sono molti centri e associazioni che si occupano di disturbi alimentari. So che è un impegno, non solo economico, e so anche che non riuscirai a prendertelo fintanto che non deciderai di smettere di farti del male. Intanto ti consiglio di informarti sull'argomento, ci sono molti articoli e libri che parlano di questo problema e potrebbero aiutarti a farti riflettere sulle tue problematiche psicologiche e magari anche aiutarti a riolverle. Cerca comunque, fatti domande e cerca le risposte. Soprattutto ascoltati, ascolta le tue emozioni, oltre ai pensieri; cerca la matrice della tua disistima, del tuo rifiuto e della tua avidità sotterranea. Devi recuperare un rapporto di amore con te stessa.
(risponde La dott.ssa Elisabetta Corberi)
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