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Disturbi alimentari (107641)

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on . Postato in Disturbi alimentari | Letto 596 volte

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Debora 20

Salve, sono Debora ed ho finalmente deciso di parlare del mio problema. Peso 58 kg e sono alta 165 cm, indosso una 29, circa una 42-44 dipende, diciamo che non sto proprio in conflitto col mio corpo, però a volte si... ad esempio, io il più delle volte mi piaccio per come sono, ho una terza di reggiseno, le gambe snelle, ho solo un pò di pancetta. La cosa che mi fa sentire a disagio è nel momento in cui mi rapporto con gli altri, premettendo che non mi vergogno assolutamente a stare in costume anzi lo preferisco, il mio problema consiste nel fatto che non mi accetto quando sono vestita, soprattutto in inverno mi da fastidio il fatto di essere imbacuccata in maglioni e giubbini. Questo mi ha spesso portata a fare pensieri strani, a desiderare di diventare anoressica o quasi, infatti in alcuni momenti ho la fissa delle calorie e quindi conosco a memoria tutti gli indici calorici di ogni cibo, ma fortunatamente quello che mi ha fatto andare avanti è l'amore per la vita, la voglia di riuscire nello studio (devo entrare al 2 anno di architettura), anche se non sono mai stata un genio, e penso quindi che se mi lasciassi cadere in questo male la mia situazione scolastica peggiorerebbe e non ci tengo proprio. Poi è assurdo che fino a 13 anni pesavo 38 kg e mangiavo tantissimo perchè ero una bimba vivace e non mi accettavo perchè tutte le mie compagne avevano il seno ed io no ed i ragazzi mi prendevano in giro. Inoltre mio padre ha tante aspettative da me e in famiglia sono fissati e mi controllano perchè mangio secondo loro tanto, ad esempio al mattino quello che capita, può essere latte e biscotti come gelato o frutta; a pranzo 100-150 grammi di pasta con legumi o con condimenti non elaborati, come pesto o sugo semplice; la sera 1-2 fette di carne con 2 panini, poi sempre a fine pasto magio la frutta. Non mangio assolutamente fritture, per quanto riguarda spuntini e simili, l'unica cosa in cui eccedo sono il pane, che amo da morire, e il gelato, ma non con frequenza giornaliera. Per il resto non ho mai vomitato nulla o fatto digiuni dimagranti, ma ci ho pensato spesso. Arrivando alle conclusioni, è normale che io in costume mi senta a mio agio e vestita no? Cosa ne pensate? Datemi una mano, sono davvero confusa. Grazie.

Cara Debora, ci sono molti aspetti contradditori nella nostra mente, nessuno di noi è chiaro e lineare, siamo esseri complessi ed enigmatici. L'adolescenza è, inoltre, il periodo nel quale questi contrasti tra varie parti di sè emergono e devono essere affrontati in modo più consistente. C'è una sorta di reset del corpo e dell'immagine mentale di esso, cambiamenti ormonali importanti che portano a modificazioni delle forme e a desideri e paure nuove. Sicuramente questo discorso l'avrai già sentito mille volte, ma non si tratta di retorica. Purtroppo è vero: quello che stai vivendo è uno dei periodi più difficili dell'intera vita. Il fatto rassicurante è che dopo non ce ne sono più di così pesanti e duri: una volta messa a punto l'immagine corporea quella rimane per il resto della vita. Per questo motivo è importante avere pazienza e parlare di tutti i problemi che insorgono, affrontandoli di volta in volta, come stai facendo tu con questa lettera. Diventare anoressica non è una delle possibili scelte: è la non-scelta. Questa malattia inibisce la facoltà di scegliere: si smette di crescere, punto. Non ha niente a che fare con il grasso, come si tende ancora alle volte a pensare, ha a che fare con la vita stessa, con le difficoltà del diventare adulti, con la sfida di scoprire cose nuove. L'anoressica si ferma, rimane lì in un corpo da bambina, la cosa peggiore è che la sua mente smette di cercare soluzioni ai problemi, la soluzione è dimagrire, soluzione magica e onnipotente, ma perdente. Vedrai che piano piano il tuo corpo si assesterà, il tuo modo di alimentarti diventerà cosa solo tua, personale, che ti farà star bene. Ti apprezzerai in costume come vestita, in modo un pò altalenante, sarebbe strano il contrario. Nella mente non esistono elementi fissi e netti come i contorni definiti di una forma geometrica. Tutto è in continua evoluzione. Vai avanti tranquilla e sicura, e continua a porti domande. Questo è il segreto. Un abbraccio.

(risponde la Dott.ssa Camilla Ponti)

Pubblicato in data 09/01/08

 

 

 

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