disturbo alimentare (43032)
Elena, 26anni (9.9.2001)
Vi scrivo per sottoporvi il mio caso...molto comune ad altre
ragazze a volte molto più giovani di me.Beh c'è da dire
che quando ho iniziato a smettere di mangiare avevo 20-21 anni, ma i
disturbi erano iniziati forse prima.Ora ne ho 26 e ho smesso di fare
ore esagerate di sport, ho smesso di mangiare solo uno yogurt, ho
smesso di mentire a me stessa e agli altri per non mangiare, ma in
compenso da quando ho ripreso a toccare cibo ho cominciato quel
lunghissimo viaggio della bulimia.Sì ora mangio e dopo poco
devo correre al bagno, oramai non ne posso più, è una
vergogna continua ma non riesco a cambiare strada.
Ho provato la psicologa e funzionava per capire quali erano i
problemi e come affrontarli ma il cibo rimane ancora il mio incubo
più grande. Purtroppo devo ammettere con dispiacere che la
colpa in parte di tutto ciò va alla mia famiglia, che
purtroppo ha capito troppo tardi il mio bisogno di affetto e da quel
momento non ha accettato tutte le mie scelte: dalla psicologa che a
detta di loro mi rubava soldi al mio ragazzo che mi ha salvato la
vita, ma questo per loro conta ben poco.Continuo a vomitare tutti i
giorni sono circa cinque anni vorrei un aiuto!Non vorrei rovinare
ulteriormente la mia vita e quella del mio ragazzo...che ho paura di
perdere grazie
L'unico aiuto che posso darle è di continuare ad affrontare il suo problema con la psicoterapia. Nel suo caso non ci sono altre possibilità. Cerchi di far capire ai suoi genitori che la bulimia è una malattia e non un capriccio o cattiva volontà da parte sua. Reperisca materiale sui disturbi alimentari e li faccia leggere ai suoi genitori. Sicuramente lei ha bisogno di aiuto ma tramite il sito è assolutamente impossibile. Non sapendo in che città abita non posso darle indicazione di centri che si occupano di questi disturbi. Non perda tempo.