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Fame nervosa (005960)

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on . Postato in Disturbi alimentari | Letto 626 volte

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Manuela, 21 anni

Buon giorno sono una ragazza di 21 anni, che all'età di 18 anni ha sofferto di anoressia per 2 anni e mezzo; per fortuna grazie all'assidua presenza dei miei genitori e di mia sorella che continuamente mi ripetevano di mangiare e mi davano consigli, sono riuscita ad uscire da questo brutto tunnel e ora, a freddo posso anche dire che non sono MAI arrivata a limiti estremi: sono alta 1 metro e 70 ed il minimo che sono arrivata a pesare in quel periodo è stato di 52 kg.
Il problema ora però è un altro, totalmente l'opposto : per me da più di un anno e mezzo il cibo è diventato una vera droga non riesco farne a meno , se potessi mangerei sempre, sempre!!!mi fa star bene mi rilassa è una valvola di sfogo, che ahimè funziona...il problema è che però ora sto ingrassando e attualmente peso 68 kg.
Vorrei tanto avere un aiuto da parte vostra, per riuscire a ripristinare in me un equilibrio interiore tale da permettermi di ritornare ad avere un rapporto giusto, sano e corretto con il cibo, e non come ora che per me il cibo è quasi tutto spilucchierei ad ogni minuto!

Cara manuela, in realtà non è da molto che sei uscita da quel brutto tunnel, ne parli come se si trattasse di dieci anni fa. Datti tempo! Se eri così magra (52 kg per la tua altezza sono molto pochi) sarai stata anche molto affamata, anche se ovviamente non te ne rendevi conto.
Ora che stai meglio la tua fame repressa per quei due anni si manifesta con forza anche maggiore. La cosa importante adesso è che ti riconosci il diritto di avere fame, senza sensi di colpa. Piuttosto, per la preoccupazione di aumentare troppo di peso, ti consiglierei di farti prescrivere una linea guida di dieta bilanciata da un nutrizionista, perchè è proprio questo il momento più delicato: il tuo corpo riprende tutto il peso sottrattogli, con gli interessi, ma ricorda che noi non ci alimentiamo solo con l'istinto, come gli animali.
Abbiamo una mente che, se opportunamente erudita sui principi base della nutrizione, ci deve guidare nella scelta dei cibi. Non certo con quella rigidità anomala della malattia, ma con lucidità, e soprattutto con pazienza. Sei stata molto in gamba nel tirarti fuori da quel tunnel, ora sarà solo questione di un pò di tempo e di tolleranza verso te stessa.
Per qualunque altro dubbio puoi scrivere in risposta a questa lettera, per farmi sapere come sta andando. Un bacio

( risponde la dott.ssa Camilla Ponti )

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