problemi alimentari (47442)
Asia, 21anni (18.1.2002)
Ciao
mi chiamo Asia e ho 21 anni.è molto difficile per me ammettere
di avere questo problema anche perchè non l'ho ancora mai
detto a nessuno ma in quest'ultimo periodo mi sento come una pentola
a pressione e ho bisogno di sfogarmi.Il mio problema risale a quano
avevo circa 12 13 anni in cui ho iniziato delle diete non
perchè fossi grassa,sono sempre stata magra,ma perchè
mi andava,mi piaceva avere una situazione sotto controllo,mi faceva
stare bene con me stessa,e più digiunavo,più facevo
finta di mangiare,prendevo di nascosto lassativi e riuscivo a non
destare alcun sospetto più stavo meglio...ma la situazione
è peggiorata quando ho iniziato il liceo,non sono mai stata
una cima a scuola(perchè studio il minimo indispensabile)e ho
iniziato a sentirmi insicura di me stessa,a sentirmi quasi fuori
luogo,ma fuori da quel luogo perchè non volevo farne parte
perchè mi sembravano tutti senza vita con in mente solo di
studiare e mai di divertirsi...io ho iniziato a mangiare sempre di
meno e alla fine dell'anno scolastico sono crollata ,ero alta 1,70 ed
ero arrivata a pesare 44kg.,mi cadevano tantissimi capelli e mi si
era bloccato il ciclo.
Con la mia famiglia ho sempre avuto un buon rapporto,mi
confido,racconto quasi tutto quello che faccio con gli amici,i miei
genitori non mi hanno mai fatto mancare niente,ho una sorella
più grande con cui ho molto felling ma in quel periodo nessuno
di loro ha capito cosa mi stava passando per la testa anche
perchè ero e sono una ragazza sempre sorridente,ho sempre
voglia di fare nuove esperienze e di vuaggiare...gli amici quando
sono tristi mi chiamano perchè dicono che metto allegria...ma
in realtà molte volte dentro di me vorrei urlare!Durante
l'estate,avevo 15 anni,ad un certo punto mi era scattato qualcosa
dentro,insomma mi ero resa conto che facevo schifo e non era per
niente piacevole aver paura di rimanere calva!così ho
ricominciato a mangiare e a prendere delle vitamine ordinate dal
dottore(pensavano che fosse un pò di esaurimento dovuto al
passaggio dalla scuola media al liceo),tornata a scuola a settembre
ero in forma pesavo sui 53kg e l'estate oltre ad avermi portato
qualche chilo in+ mi aveva portato anche l'amore!ma poi mi sono vista
grassa ed ho iniziato a mangiare e vomitare,prima per dimagrire,poi
ogni cosa che mi andava storta mi portava ad abbuffarmi tra dolce e
salato e correre in bagno,le mie amiche intanto mi dicevano che io
ero bella,avrei potuto fare la modella e io mi pavoneggiavo anche e
raccontavo che al giorno mangiavo circa un pacco di pastine,patatine
etc ma non raccontavo certo che vomitavo a nche6 volte al giorno!per
gli ultimi anni del liceo sono andata avanti così,lo facevo
durante i compleanni a scuola,in vacanza,all'Estero,ma non ci facevo
neanche più caso..per me era naturale,il mio peso è
oscillato sempre tra i 48 e 53kg e il ciclo è sempre stato
irregolare.C'è stato un periodo però in cui mi sentivo
in colpa e dopo aver mangiato e vomitavo ero disperata e mi
sarà successo un 5 volte per punirmi mi facevo dei tagli sulle
braccia ma non perchè provassi piacere nel sentire dolore
anzi...era un modo per piangere meglio.Terminato il liceo ho iniziato
l'università ora faccio il terzo anno e in questi2anni mi
è capitato di sfogarmi vomitando una decina di volte,ma ho
sempre ansia,soffro d'insonnia,alcune notti non chiudo proprio
occhio,proprio per questo motivo l'anno scorso sono andata da uno
psicologo ma non ho avuto il coraggio di raccontarle del mio rapporto
con il cibo e dopo qualche seduta mi propose di fare un corso di
autostima di gruppo che ho deciso di non seguire e ho terminato la
terapia.Mi sentivo bene ma questo ottobre una mia amica mi ha
confidato di essere bulimica,di essersi accorta di sbagliare,di avere
brutti pensieri ed io da quel giorno ho un peso enorme e non faccio
altro che pensarci tutto il giorno e la notte..ho un peso
perchè io non l'ho mai detto a nessuno,non sono mai riuscita a
confidarmi...da ottobre non sto bene,non mangio tanto,qualche volta
vomito,sono sempre nervosa mi viene sempre da piangere,sono
insoddisfatta,avrei voglia di ricominciare da zero ma non so proprio
come fare!L'università va bene ma non mi dà molti
stimoli,esco spesso con gli amici,ma quando non sono io ad essere al
centro dell'attenzione non sono contenta.
Poi in questi anni non ho mai avuto un ragazzo serio,almeno per
me,non riesco a lasciarmi andare,non ho mai fatto sesso completo e
adesso per me è diventato un problema...in realtà non
l'ho ancora fatto perchè non ho ancora trovato un ragazzo con
cui starci veramente bene,che poi vorrei un uomo molto+grande di
me,ma certo che se lo trovo fra 10 anni è meglio che vada col
prima che capita.Non ce l'ho contro il sesso maschile anche
perchè ho+amici maschi ma ho paura di essere lasciata,di
soffrire,di essere presa in giro,allora preferisco stare da sola
anche se il mio vero sogno non è quello di diventare donna
menager come dico sempre ma di trovare una persona con cui stare
veramente bene,di amare ed essere amata,di costruire una famiglia,io
darei tutta me stessa ma più passa il tempo più mi
accorgo che la gente è cattiva,opportunista,prima pensa a
sè stessa e trovare persone sincere e soprattutto vere
è una rarità.Mi rendo conto che non avrò una
risposta ai miei problemi ma per me è già un traguardo
aver scritto tutto questo!
Grazie e cordiali saluti.
Sì, cara Asia, hai ragione, è già un traguardo avere finalmente messo fuori di te tutto il peso che da tempo ti opprime, e, sicuramente dopo questo passo ce ne saranno altri, perché avere scritto significa avere voglia di cominciare ad affrontare te stessa, senza nasconderti. Hai bisogno di entrare in contatto con il tuo vuoto interiore che da anni tenti di gestire in solitudine, trasformandolo in un punto di forza o in un contenitore pesante e fastidioso. Dentro di te c'è rabbia e fame d'amore, di quell'amore che senti negato da chi ti passa vicino e non si accorge che stai soffrendo. Te la senti di chiedere? Sei pronta per urlare davvero il tuo dolore, la tua solitudine, la tua mancanza di fiducia? Perché questa è la strada verso la guarigione, sentire quello che manca dentro di te, chiederlo, a te stessa e agli altri, e accettare di riceverlo. Ti senti delusa, incompresa, dal terapeuta che non ha letto dentro di te, dal mondo maschile che vive in superficie, da una famiglia che non si accorge della tua finzione. Sei tu che devi aprirti, sei tu che devi offrire la possibilità di entrare a chi, forse, si sente escluso dalla tua vita, e per farlo devi prima accettare di avere bisogno degli altri. Ti sei convinta che è difficile trovare verità negli altri perché tu per prima mostri una immagine che non corrisponde a quello che sei, e più ti chiudi , più confermi che gli altri vanno solo per la loro strada senza curarsi di te. Non è così, è vero, spesso siamo egoisti e pigri, e ognuno è troppo impegnato a nascondere se stesso, a difendersi, per accorgersi degli altri, tutti presi dallo stesso gioco, poche persone hanno il coraggio di chiedere, di mostrare la propria debolezza, e qui nasce il malessere e la solitudine. Approfitta di questo momento in cui senti forte la spinta all'apertura, per spezzare questo meccanismo, esci allo scoperto, confessati con te stessa e con gli altri, vai in terapia, questa volta con la voglia di conoscerti e vedrai che quel vuoto non sarà più padrone della tua vita, ma sarai tu la protagonista. Auguri.