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Adolescenza (127585)

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Pina 37

Vorrei un consiglio su come comportarmi con mio figlio di 11 anni. Le espongo il mio problema: si ostina a dormire nel mio letto, di notte si sveglia e non riesce a dormire, i suoi incubi sono legati alla paura di perdermi. Non vuole mangiare se non dopo avermi fatta esasperare, e mangia a condizione di continuare a giocare mentre io lo imbocco.  Quando gli dico che deve dormire con il fratello più piccolo si fa prendere dal panico e inizia a gridare e a disperarsi. Il suo atteggiamento è dovuto di certo ai miei errori nell'educarlo, ma da tempo cerco di rimediare ma non so in che modo. Eppure è un bambino estremamente intelligente e ultimamente racconta anche piccole bugie. Ringrazio anticipatamente per la vostra attenzione.

Cara Pina, dalla sua lettera mi sembra di percepire che sia solo lei ad occuparsi di questi due figli, come se mancasse vicino a lei la figura di un compagno. Da quanto racconta sembrerebbe che suo figlio di 11 anni stia cercando di attirare la sua attenzione, probabilmente il fratello più piccolo viene vissuto come intrusivo, capace di togliergli attenzione, amore. Se lei fosse l’unica persona a prendersi cura di loro, capisce che la paura di non avere più l’unica fonte di sicurezza e amore diventa ancora più grande. Comprendo a pieno la tristezza e la paura di fronte a quelle richieste “fuori dall’età” di suo figlio maggiore, come l’imboccarlo e il tenerlo ancora nel “lettone”, ma non si colpevolizzi, non pensi di avere sbagliato qualcosa, non è così, anzi; come lei noterà i suoi figli l’amano smisuratamente e forse questo a volte, potrebbe portarla a rinforzare questi atteggiamenti “infantili”, non di crescita. Ma non si preoccupi, alcune fasi di regressione sono contemplate, stia solamente attenta a non rinforzarle. Lei ama i suoi figli sempre e comunque, anche se non mette il maggiore nel lettone o non lo rincorre per casa per imboccarlo. Sarebbe una buona madre comunque, dal momento che ha saputo leggere un certo disagio in suo figlio. Risponda su un piano comunicativo, lo rassicuri ma gli spieghi che questi gesti non possono più essere fatti perché oramai lui sta crescendo, e anche se sta diventando grande la mamma c’è! In lui molto probabilmente ci sarà la convinzione, osservando lei e l’altro fratellino, che se si è piccoli si è più al centro dell’attenzione e delle cure di mamma per ovvie ragioni. Cordialmente. M M.

(risponde la Dott.ssa Mara Micheli)

Pubblicato in data 11/11/08

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