Doccia di una bimba (23.1.2000)
Ranieri (23.1.2000)
La mia situazione è la seguente :
Ho un bambino di 9 anni avuto da un precedente matrimonio ed una bimba di 3 anni avuto dalla mia attuale compagna.
Il rapporto tra i due bimbi è sereno e quando il fratello viene a dormire a casa (ogni due settimane) la sorellina è contenta e vuole stare il più possibile con lui.
Il problema che spesso si presenta è questo : quando è ora di fare la doccia alla bambina, la stessa vuole che il fratellino gli faccia compagnia e al nostro rifiuto (in realtà è la mia compagna che non vuole) la bambina inizia una di quelle canoniche crisi da capriccio (urla e pianti).
Ora il problema non è tanto come risolvere questa situazione ma se è corretto che un fratello di 9 anni possa essere presente alla doccia della sorellina e come spiegare alla bambina che il fratello non possa entrare nel bagno quando lei sta facendo la doccia.
Come scritto sopra la mia compagna non vuole perchè dice che la bambina deve abituarsi a che le femminucce debbano andare al bagno senza la presenza dei maschietti.
Io sollevo il dubbio che in realtà il maschietto è il fratello e che anche io sono di sesso maschile e quache volta faccio la doccia alla bambina o gli faccio il bidè.
Aggiungo che il fratellino ha visto la bambina da quanto è nata e ha sempre partecipato ai suoi primi bagnetti.
Ringraziandovi per una vostra cortese risposta vi sarei anche grado se mi potreste consigliare dei libri che affrontino problematiche del genere. Gentile Sig. Ranieri, in effetti ci sembra un divieto un po' stravagante ed eccessivo. Ci colpisce questa "sessualizzazione" del rapporto fraterno, ma ancora di più ci colpisce il divieto posto dalla sua compagna. Forse è il caso che cerchiate di parlarne meglio ed a fondo: così facendo si rischia, per l'appunto, di proiettare sul rapporto tra i due fratelli (anche se acquisiti) una serie di valenze libidiche che potrebbero portare ad un rapporto distorto... Sono due bambini che provano piacere a stare insieme in quanto fratelli, cercate di non attribuire voi, in modo indiretto, altri significati a questo piacere innocente d'amore fraterno!