domande dei bambini (128485)
Giuseppe 45
Mia figlia di 6 anni mi dice, qualche volta, che vuole avere un'altra famiglia. Come ci si deve comportare in questi casi? Ignorare, riprenderla, farglielo notare, farglielo pesare rimanendoci male? Grazie. Giuseppe.
Caro Giuseppe, leggendo la sua richiesta mi viene in mente il cosiddetto “romanzo familiare”, ossia i bambini fino a 6/7 anni ricorrono molto spesso all’immaginazione inventando di avere una famiglia più ricca, più nobile, più sapiente, oppure possono arrivare anche ad inventarsi una copia di sé, spesso un fratello o una sorella, o un amico al quale raccontare la propria vita, col quale giocano. In realtà, questa “reverie” (sogni ad occhi aperti) è del tutto banale e normale, almeno nella prima infanzia e finché occupa un posto ragionevole nell’immaginazione del bambino. La loro persistenza oltre i 6-7 anni o la loro eccessiva presenza potrebbe costituire un “campanello d’allarme”. In ogni caso, questo tipo di fantasticheria, sia esso normale o eccessivo, traduce non la ricerca di un beneficio concreto, ma la ricerca di un’immagine che il bambino ritiene inaccessibile o perduta. Detto questo, non mi preoccuperei tanto di come reagire rispetto alla bambina, quanto di conoscere più a fondo l’altra famiglia che vuole sua figlia, per capire meglio cosa si celi dietro questa “provocazione”: forse la difficoltà di accettare un momento particolare della crescita, la paura di affrontare un qualche cambiamento, desideri o bisogni che non riesce ad esprimere chiaramente, o altro ancora? Sta a lei prendere la “patata bollente”, seguendo le “indicazioni” che sua figlia le dà e trovando una strada accessibile a tutti che porti ad una soluzione dentro la famiglia e non fuori. Provi a “giocare” con la bambina, la metta a suo agio, le faccia sentire che lei è sempre al suo fianco. Di fronte a certe richieste da parte dei figli consiglio sempre al genitore di mostrare la propria “fermezza”, invece di mostrarsi sopraffatti dai sensi di colpa o dalla rabbia: il genitore è lei, ed è lei che deve sapere cosa è bene e cosa è male per la bambina. Ma per fare questo deve anche “lasciarsi guidare” dalla bambina, deve condividere le sue avventure, la sua “favola” , aiutandola a trovare un buon finale. Comportamenti come ignorare o farglielo pesare non porterebbero molto lontano, se non alimentare o reprimere del tutto queste “fantasie”, fantasie che al contrario il genitore deve prendere sul serio nel senso di aiutare la bambina ad elaborarle più a fondo, per poi lasciare andare! Spero di esserle stata d’aiuto. La saluto con affetto.
(risponde la Dott.ssa Aurora Capogna)
Pubblicato
in data 15/12/08
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