Feticismo (002616)
Sabrina, 35 anni
Ho convissuto per cinque anni con un feticista aggressivo, che tendeva sempre più a pratiche sadomaso. Ho rifiutato questo tipo di approccio perchè con il passare del tempo mi sono resa conto che non è un gioco sessuale ma una vera e propria patologia. Per me risultava sempre più difficile entrare nella sua psiche. Dalla nostra relazione è nato un figlio ed ora ho paura di farlo relazionare direttamente con lui perchè alcuni esperti mi hanno detto che i feticisti sono persone tendenzialmente instabili. Inoltre, la sua intolleranza rispetto non solo alle donne ma a tutti coloro che gli sono accanto, lo porta a frequenti scatti d' ira. Insomma , io ho paura per mio figlio. Voi cosa ne pensate? Queste persone secondo voi sono pericolose?
Difficile stabilire, in base alla
descrizione che ne ha fatto, la pericolosità della persona in oggetto.
Sono necessari altri elementi di valutazione e non è questa la sede più
adatta. Ovviamente, l'insofferenza che descrive e l'aggressività, sono
elementi preoccupanti, da valutare seriamente, stabilendo anche il tipo di risposta
necessaria per rendere accettabile la convivenza familiare.
Quello che è risaputo, secondo i più recenti inquadramenti in
psicopatologia, è che il feticismo rappresenta una "parafilia",
ovvero una deviazione o perversione dalle normali condotte sessuali. Pertanto,
la persona che agisce tale problematica non costituisce un modello e un "buon
esempio" di sessualità naturale.
( risponde il dott. Renato Vignati )
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