Infanzia (106681)
Carlo 39
Ho un figlio di 9 anni che all'improvviso ha iniziato ad avere paura della morte. Ogni cosa che tocca, che sfiora, può provocargli la morte. Più passa il tempo e più la cosa si accentua, ed è convinto che dovrà morire. Non esce più, lui che era sempre in strada, non vuole contatti con gli amici. Cosa fare? Dicono che capita a quest'età ma mi sembra esagerato. Dicono che sia frutto di un'educazione rigida: ho sempre tenuto alle regole e forse a volte l'ho strillato un po' troppo alzando la voce (mai percosso). E' vero che il figlio maggiore ci ha dato filo da torcere per cui ha interiorizzato i momenti di lite con lui. Col ragionamento non si ottiene nulla, perchè è qualcosa che non controlla, se tentiamo di sdrammatizzare si sente non ascoltato. Lo ascoltiamo quando ci comunica le sue paure, ma a volte è una paura assurda dietro l'altra e arriviamo allo sfinimento con perdita di pazienza (passiamo a volte due o tre ore nelle quali lui è in panico continuo) e a volte stoppiamo questa situazione con uno stop energico (mai violento). E' qualcosa che passerà? Porterà delle conseguenze? Come comportarsi? Grazie.
Credo che questa paura intensa sia qualcosa che, presumibilmente, potrà essere superata. La modalità per aiutare suo figlio può consistere nel cercare di capire le ragioni di questi stati pervasivi di paura e di cercare di affrontare una per una le paure che sta dicendo di provare. Occorre un atteggiamento rassicurante, non tanto tentare di sdrammatizzare, quanto di aiutarlo a verbalizzare tutto quello che prova, concentrandosi sui sentimenti e il racconto delle sensazioni provate. Il tentativo da fare è di far emergere alla coscienza quanto vive a livelli più profondi. L'educazione emozionale è quello che può servire, guidandolo a conoscere meglio il proprio stato interiore.
(risponde il Dott. Renato Vignati)
Pubblicato in data 29/04/08
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