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Elena 29

Il mio bambino di un anno manifesta perennemente sintomi di nervosismo insistente, difficoltà a prendere sonno e frequentissimi risvegli notturni con pianti e grida. Nonostante i 6 cc di Nopron che il pediatra mi ha consigliato di somministrargli ogni sera i suddetti sintomi persistono, con conseguente difficolta' da parte del bambino di abituarsi ai ritmi giornalieri e da parte mia di raggiungere la serenità. Vi metto al corrente del fatto che la gravidanza è stata vissuta in un clima di assoluto disagio psicofisico, in quanto il padre biologico del bambino mi sottoponeva a pesanti violenze psicologiche (tanto che al sesto mese di gravidanza sono dovuta tornare a vivere da mia madre). Più volte, infatti, mi sono ritrovata chiusa fuori casa per intere notti, ho subito pesantissimi insulti ecc. La fase finale della vicenda è stato il suo gesto di non voler riconoscere il bambino. Molti mi dicono che il mio stato d'animo si riflette sul piccolo, ma io ritengo si tratti di una reazione al fatto che io stessa non riesca a riposare, dunque credo si tratti di una specie di reazione a catena che si ripete in continuazione. Il piccolo, inoltre, ultimamente manifesta atteggiamenti di autolesionismo (sbatte la testa sul pavimento, sul muro...), morde le mani di chiunque lo tenga in braccio. Eppure quando qualcuno si offre di tenerlo per qualche tempo dice che il bambino e' buonissimo. Vi prego, aiutatemi!

Gentile Elena purtroppo quanto ti dicono è vero, cioè che quanto hai vissuto in gravidanza si è riversato su tuo figlio. Ed è vero anche che la tua mancata serenità continua a ripercuotersi su di lui. Non dici come vanno adesso le cose con il padre di tuo figlio, ma suppongo male. L'unico suggerimento che ti posso dare è quello di iniziare per te stessa una terapia psicologica e di eliminare al più presto il Nopron. Il tuo bambino ha un anno, non deve assumere farmaci inutilmente. Tanto più che non gli fa alcun effetto. Non prendere l'iniziativa da sola, comunque: inizia la terapia e chiedi al pediatra di sospendere il farmaco al bambino. Vedrai che appena starai meglio tu, la sua ribellione finirà e le sue notti saranno più serene.

(risponde la Dott.ssa Agnese Tiziana Magno)

Pubblicato in data 6/02/09
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