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Masturbazione (114375)

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Nadia 38

Ho una bambina di 7 anni e una di un anno. Da quando è nata la sorellina, la maggiore ha dato segni di gelosia, ma soprattutto ha avuto un cambiamento del comportamento . Prima era solare allegra, ubbidiente, ora è stizzosa, musona e sempre con la testa tra le nuvole. Da qualche settimana poi ho scoperto che si "tocca". Ho cercato di spiegarle  che è una cosa che non si fa (anche se so che è una cosa normale nei bambini scoprire il proprio corpo). Sinceramente non so come comportarmi e soprattutto non so se attribuire anche la masturbazione alla gelosia per la sorella. Ringrazio anticipatamente per la risposta. Cordiali saluti.

Cara Nadia, la nascita di un fratellino o di una sorellina comporta sempre una ristrutturazione degli equilibri familiari, sia in senso positivo ma, talvolta, con dei risvolti più o meno negativi o, perlomeno, vissuti come tali. Come lei avrà  bisogno di tempo per abituarsi all’idea di avere un’altra bambina, di sentirsi madre una seconda volta, così pure la sua primogenita necessita di un certo periodo di tempo per accettare come “sua” sorella la nuova arrivata. Non è certo la prima volta che sento parlare di come i bambini rifiutano questo cambiamento: alcuni rimproverano i genitori, altri si chiudono in se stessi, ecc; oppure, altri bambini chiedono alla mamma di lasciare il fratellino o la sorellina in ospedale! Non è mai una decisione facile quella di allargare la propria famiglia, ma in compenso offre l’opportunità di affrontare alcune importanti emozioni che, oserei dire, allargano il senso della vita. Tutto sta a saper cogliere questa opportunità, osservando certi “segni” da diversi angolazioni. Per esempio, il fatto che la bambina abbia “dato segni di gelosia” non è poi così strano. Di solito, le persone intorno a noi ci mettono, per così dire, in “guardia” dalle manifestazioni future di gelosia, raccontandoci aneddoti di altre famiglie in cui i primogeniti hanno addirittura minacciato la vita di fratellini o sorelline (giusto per alleggerire la situazione!). Di fatto, è un modo come tanti per “esorcizzare” un sentimento molto scomodo, difficile e, a volte, imbarazzante da gestire. Se si guarda da un’altra angolazione, invece, si scopre che la gelosia, a differenza dell’invidia, può essere un sentimento nobile, perché è basato sull’amore che la sorella maggiore prova per lei, la mamma. Io mi preoccuperei di più se la bambina non manifestasse affatto questo sentimento. La questione è un’altra, ossia quali sono i modi adeguati per comunicare la propria gelosia e quali no? Se, per esempio, un bambino, arriva a trasformarsi in un “aguzzino” per manifestare la gelosia nei confronti del nuovo arrivato, oppure non permette ai genitori di mostrare affetto per il fratellino o la sorellina, imponendo lui le regole “affettive”, oppure ancora si isola in modo preoccupante da familiari ed amici, o mostra alterazioni evidenti di alcuni comportamenti, per un periodo molto lungo, allora c’è qualcosa che non funziona nella comunicazione fra genitori e figli o all’interno della coppia. Normalmente la nascita di un fratellino o di una sorellina comporta una “regressione” transitoria e fisiologica da parte del primogenito (comportamenti da piccolo), per potersi riadattare alla nuova situazione. Ogni bambino ha bisogno di elaborare la propria gelosia, di comunicarla apertamente ai propri genitori, e di sapere che i genitori non si sentono “spaventati” per questo, che non rimarranno “inermi” di fronte al suo disagio, e che sapranno ristabilire un nuovo “ordine” familiare, dove ciascuno riceverà la sua giusta e meritata “quota” di amore. Questo processo di maturazione potrebbe essere facilitato dalla lettura di racconti e storie inerenti la rivalità fraterna e la loro lieta risoluzione. Sarebbe anche utile per la bambina parlare delle vostre esperienze personali durante l’infanzia, “esporre” sinceramente, e senza pudore, i vostri sentimenti di allora, come sono cambiati, di come è stato bello crescere, in modo che la bambina si senta autorizzata a fare lo stesso. Probabilmente la “masturbazione” della bambina è legata alla gelosia per la sorella, forse una regressione temporanea, al pari della pipì a letto, di mettere il dito in bocca o altro; quando succede, si avvicini alla bambina, le parli di qualcosa (ma non della masturbazione). Cerchi di ignorare certi comportamenti finalizzati ad attirare l’attenzione su di lei, ma allo stesso tempo incoraggi con complimenti e belle parole altri comportamenti positivi. Infine, provi a coinvolgerla nella cura della sorellina, a farla sentire adeguata nel ruolo di primogenita. Per finire, un grande ed affettuoso in bocca al lupo.

(risponde la Dott.ssa Aurora Capogna)

Pubblicato in data 11/06/08

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