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Mio Figlio non è sereno? (000534)

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Stef, 36 anni

Buongiorno, io ho un grosso problema e non sò se la mia preoccupazione di genitore sta ingigandendo le cose. Mi spiego: ho un bambino di 9 anni, l'unico. Credo che non sia sereno e felice, credevo di poter gestire al meglio questa situazione, ma forse è il caso di andare da un psicoterapeuta? (E' appunto questa la domanda che vi pongo).
Dunque, io sono separata da circa 8 anni, quindi mio figlio non ricorda assolutamente quando io ed il papà vivevamo nella stessa casa. In questi anni, il papà comunque è stato poco presente, ed a parte qualche "classica" ricorrenza, mio figlio non ha mai espresso la mancanza del padre in casa. Non molto tempo fà (credo di aver fatto un pasticcio) ho conosciuto un uomo e gli ho permesso di entrare a far parte della mia famiglia (non avevo mai fatto una cosa del genere, proprio per paura di alimentare in mio figlio, una "eventuale" delusione, poi), in questo caso però ho seriamente creduto che questo uomo volesse edificare e quindi gli ho permesso di condividere tutti i nostri spazi. Purtroppo questa favola è terminata presto dopo circa 2 mesi e da qui credo si siano scatenati molti malesseri inconsci del mio piccolo.
Due giorni fà sono andata a scuola per ritirare la valutazione della prima sessione scolastica, ed oltre agli ottimi voti che ho visto (ma questo lo sapevo), la maestra mi ha messo a conoscenza che mio figlio, ha cominciato ad avere atteggiamenti aggressivi e di rabbia, associando a questi gesti pianti disperato, ed urlando alle maestre "che loro non possono capire, che lui sta male, ha molti pensieri". Rientrata a casa ho chiesto a lui con molta delicatezza cosa lo facesse così tanto essere triste e lui ha motivato che non riesce a fidanzarsi con una amichetta in classe.
Dico l'utima è chiudo molto spesso mio figlio la notte mentre dorme si agita, urla, pensavo che fosse una fase di crescita passeggera, ma mi sono resa conto che quando e' stato felice in questo tempo passato "noi tre" non si lamentava più durante il sonno. Credete che sia io molto apprensiva, oppure è giusto procedere ad un terapeuta infantile? Aspetto veramente con ansia una vostra risposta. In Attesa cordialmente saluto.

Credo opportuno, ancora prima di portare il bambino da uno psicoterapeuta, di avere un approccio preliminare con lo specialista in modo da realizzare una valutazione della situazione e poter così stabilire che cosa è più opportuno fare.
La situazione ha prodotto indubbiamente delle ansie e dei dubbi che meritano di essere risolti parlandone in un colloquio. Una volta che si è fatta chiarezza in merito e inquadrate le ragioni del malessere del bambino, si può scegliere una soluzione con maggiore cognizione di causa.

( risponde il dott. Renato Vignati )

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