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Mutismo selettivo (104398)

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Anonimo 39

Gentili dottori, sono mamma di una bimba di 7 anni e di una di 5 anni e mezzo. La piccola da quando frequenta la scuola materna non ha mai pronunciato una sola parola con le figure adulte che lavorano nella scuola. Non abbiamo notato subito questa cosa, perché a casa è una bimba assolutamente normale, anzi è fin troppo loquace. Ha una fantasia sfrenata che esprime nel disegnare in modo eccellente e nell'inventare storie. Con la sorella più grande è quasi sempre lei a decidere e guidare i giochi. Gioca volentieri con altri bambini, ma non più di uno o due alla volta. L'unica cosa che avevamo notato è che quando ci si trovava a feste di bambini o in ambienti confusionari lei si aggrappava a me o al padre per tutta la serata. A scuola è sempre stata brillante nell'eseguire tutto ciò che non le richiedeva di parlare. Solo quest'anno, che è arrivata una nuova insegnante, siamo stati convocati a settembre e abbiamo saputo che non chiede neppure di andare in bagno. Lei "usa" le sue amichette per comunicare con l'insegnante, che è stata molto brava durante l'anno a cercare le chiavi per aprire questo suo mutismo e finalmente ad aprile è riuscita a farle pronunciare alcune risposte. Si nota che la bambina ha una voglia incredibile di parlare, di rispondere alle domande, di far notare che le capacità le ha, le si muovono le labbra come se stesse masticando e a casa mi dice che le parole le restano in bocca e deve ingoiarle. Noi genitori cerchiamo di non farle pesare questa cosa, ma lei ci legge negli occhi la preoccupazione. Vuole partecipare alle recite o alle esibizioni che la scuola propone, ma finisce per fare la statua e anche se le dimostriamo che va bene lo stesso, lei si sente frustrata. Non siamo esigenti, ma lei lo è con se stessa, se crede di non riuscire a fare una cosa in maniera perfetta non ci prova affatto. E da qualche settimana comincia ad esprimere anche gesti di rabbia. Dà calci e pizzichi a chi le sta accanto, come se non volesse che gli altri bambini facciano quello che lei non riesce a fare. L'insegnante sostiene che è un periodo di transizione, che sta esprimendo le sue emozioni in modo confusionale e prima o poi riuscirà a riordinarle, ma il nostro timore è che forse stiamo trascurando qualcosa, che anziché risolversi potrebbe peggiorare col tempo. A settembre entrerà nella scuola primaria e temiamo che le difficoltà saranno maggiori se continuerà a non riuscire a parlare. Consigliateci, vi prego,siamo disorientati.

Cara signora, l’evoluzione del linguaggio nei bambini copre un periodo molto lungo, che va dalla nascita fino ai 5 anni. In particolare, il periodo fra i 3 i 5 anni si caratterizza per un arricchimento sia quantitativo che qualitativo del linguaggio, con un abbandono progressivo delle strutture elementari del linguaggio infantile a cui si sostituiscono delle costruzioni sempre più conformi al linguaggio dell’adulto. In particolare, i bambini, durante questo periodo, presentano sia un’attività verbale “libera”, autonoma (es. coniugano i verbi a modo loro, deformano alcune parole) che fa pensare ancora al linguaggio dei “piccoli”, sia un’attività verbale “mimetica”, che imita i modelli adulti (es. ripetono perfettamente frasi ascoltate da adulti o parole di cui non conoscono esattamente il significato). Comunque, la comparsa e l’evoluzione del linguaggio determina un importante cambiamento nel funzionamento mentale e nella capacità di relazionarsi del bambino, in quanto permette di evocare ciò che è assente (es. la mamma o un giocattolo preferito) e, quindi, di tollerare quest’assenza, che aiuta il bambino a sperimentare una nuova indipendenza assieme ai coetanei. Il fatto che la bambina riesca a comunicare in modo creativo e vivace solo in casa, mi fa pensare ad una difficoltà soprattutto di tipo relazionale, prevalentemente con persone adulte e, in parte con i coetanei, con i quali gioca non più di uno o due per volta. Comunque sia, bisognerebbe prima di tutto escludere una specifica difficoltà di espressione orale che, al contrario, richiederebbe una terapia ortofonetica. Mi riferisco in particolare al fatto che la bambina, tenti di muovere le labbra come per parlare, ma le “parole le restano in bocca e deve ingoiarle”. E’ curioso, inoltre, che la bambina pensi alle parole in termini di “cose” che si trovano in bocca, come se aspettasse qualcuno che gliele tirasse fuori (…quando si dice “tirar fuori le parole con le tenaglie!”), o, magari, che leggesse i suoi pensieri. Mentre il linguaggio, generalmente, aiuta il bambino a sperimentare una maggiore indipendenza, a tollerare l’assenza dei genitori, a confrontarsi con i coetanei, a conoscere anche i propri limiti, nel caso della bambina il linguaggio rimanda ad una impossibilità di sentirsi autonoma al di fuori del contesto familiare, come se dovesse mettere in discussione qualcosa di sé, la sua immagine. Lei mi scrive che la bambina è brillante nell’eseguire compiti che non richiedono di parlare, e che con la sorella più grande è sempre lei a decidere e a guidare i giochi; inoltre, se crede di non riuscire a fare una cosa in maniera perfetta, allora non ci prova affatto. Non è possibile, quindi, che la bambina eviti, attraverso la soppressione del linguaggio, di mettere in discussione quest’immagine di sé perfetta e brillante? In parte, questa riflessione potrebbe essere confermata dal fatto che ultimamente sua figlia si mostri arrabbiata con altri bambini, perché loro possono fare ciò che lei non riesce a fare: è come se dicesse, involontariamente: se non riesco a farlo io, allora neanche gli altri possono farlo. Visto che la bambina manifesta una fantasia sfrenata nell’inventare storie, provi ad ascoltare con più attenzione queste storie, e a capire il vissuto che si cela dietro l’incapacità di parlare fuori casa. In ogni caso, se vuole rivolgersi ad uno specialista dell’infanzia, le consiglierei di non aspettare l’inizio della prima elementare, ma di giocare d’anticipo, per affrontare con più tranquillità la nuova situazione. Buona fortuna a tutti quanti!

(risponde la Dott.ssa Aurora Capogna)

Pubblicato in data 09/12/07

 

 

 

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