Pubblicità

orari e compiti (20.10.2001)

0
condivisioni

on . Postato in Minori | Letto 462 volte

1 1 1 1 1 Votazione 0.00 (0 Voti)

Stefano (20.10.2001)

Sono un genitore, di una bambina che freguenta la quinta elementare. Vorrei sottoporre alla vostra attenzione la situazione scolastica,riguardante l'orario di studio e i compiti a casa.
Mia figlia ha scelto di fare il tempo prolungato, che va da lunedì a giovedì,il tempo che trascorre fuori casa è di 10 ore,compreso il tempo di trasporto con il bus.Quando arriva a casa alla sera alle 17,00 ha da fare ancora del compito che le maestre gli hanno assegnato, mia figlia spesso si lamenta di essere stanca.Vorrei sapere se questa pressione ,per una bimba di 10 anni rientra nella norma, o se è eccessiva? E' normale che un bimbo dopo 10 ore fuori casa non abbia tempo per riposarsi,svagarsi? Ci sono delle norme a questo riguardo?
Vi ringrazio anticipatamente per il vostro aiuto.
Cordiali saluti
Stefano L.

I ritmi di vita sempre più frenetici e impegnativi, stanno coinvolgendo anche i bambini, non si lascia loro del tempo libero, che è invece quello che permette loro di sperimentare la creatività, il gioco.
Concordo sul fatto che un bambino alle 17 potrebbe terminare la sua "giornata lavorativa", purtroppo questo dipende dall'attenzione e dalla sensibilità degli insegnanti, non da norme che regolano questo lavoro.
L'unica è provare a parlare con gli insegnanti, capire come mai dopo un'intera giornata trascorsa a scuola siano ancora necessari dei compiti a casa, se l'insegnante fa presente l'assoluta necessità di tutto ciò sta a Voi valutare se Vs. figlia può continuare a reggere questi ritmi.Essendo ormai l'ultimo anno sarebbe forse più difficoltoso per lei cambiare che non continuare così, potete compensare facendo sì che alla sera o nei week-end possa riposarsi o svagarsi, a seconda di ciò che la fa stare meglio.
A presto.

0
condivisioni

Guarda anche...

Pubblicità

Pubblicità

I Sondaggi di Psiconline

Come reagisci alle notizie riguardanti l’immigrazione?

Pubblicità

Le Risposte dell'Esperto

Pensiero ossessivo (1624140870…

Fabio, 34 anni     Gentile Dottoressa/Dottore! Mi chiamo Fabio e 5 anni fà ho commesso un errore di tipo erotico.Ho cominciato a scambiare dei...

Problemi con marito [162342796…

Viola, 38 anni     Buongiorno, avrei bisogno di un consulto per dei problemi con mio marito.Mio marito è molto irascibile ma oltre a urlare no...

Ansia e paura nella guida [162…

Clarissa, 22 anni       Salve, vi scrivo perchè da un paio di mesi sto facendo le guide in autoscuola ma la sto vivendo un po' male...

Area Professionale

La trasmissione intergenerazio…

Modificazioni epigenetiche nei figli di sopravvissuti all’Olocausto I figli di persone traumatizzate hanno un rischio maggiore di sviluppare il disturbo post-t...

Il Protocollo CNOP-MIUR e gli …

di Catello Parmentola CNOP e MIUR hanno firmato nel 2020 un Protocollo d'intesa per il supporto psicologico nelle istituzioni scolastiche. Evento molto positiv...

Come gestire il transfert nega…

Per non soccombere alle proiezioni negative del transfert, lo psicoterapeuta deve conoscere con convinzione ciò che appartiene alla psiche del paziente e ciò ch...

Le parole della Psicologia

Anorgasmia

Con il termine “anorgasmia” si fa riferimento alla mancanza e/o assenza di orgasmo, intesa come difficoltà o incapacità a raggiungere l'orgasmo.  Il termi...

Adaptive Information Processin…

Secondo questo modello, per conferire senso agli stimoli in entrata, le nuove esperienze vengono assimilate all’interno di preesistenti network mnestici. &nb...

Belonefobia

La belonefobia è definita come una paura persistente, anormale e ingiustificata degli aghi e gli spilli, conosciuta anche come aicmofobia o aichmofobia. ...

News Letters

0
condivisioni