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problemi dalla nascita del figlio

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mamma confusa, 34anni (20.9.2001)

Ho 34 anni e sono la mamma di un bambino di poco piu' di due. Il mio problema e' questo: generalmente vengo reputata una persona calma, riflessiva e comunque equilibrata. Ma da quando e' nato mio figlio (che e' un peperino!) mi accorgo di avere in alcuni momenti degli scatti d'ira, di nervoso che sorprendono negativamente anche me. Generalmente succede il tardo pomeriggio quando io torno dal lavoro (forse gia' troppo stanca ) e prendo mio figlio da casa dei miei.
Cerco di autocontrollarmi, di non prendermela se poi a casa nostra lui riga i muri con le matite, rovescia il piatto per terra o strappa le pagine di un libro preso a caso. Cerco di vedere "oltre" queste piccole cose che rispetto alla sua intelligenza, alla sua energia e all'amore che sento per lui sono sciocchezze. Ma poi magari basta una cosa banale, un imprevisto, un suo "capriccio" e io "scatto". Sono gesti repentini, non sono crisi d'ira....durano un'istante. Per esempio sbatto un pugno in un muro (e mi faccio anche male), do un urlo piu' acuto del solito, sbatto sul tavolo una posata, chiudo una porta sperando che faccia un rumore infernale! Insomma tutte piccole cose che di solito poi riescono a farmi sfogare.
Pero' mio figlio ormai si sta facendo grande e si spaventa: per esempio si rifugia fra i cuscini del divano per alcuni minuti e non osa guardarmi. In quei momenti mi sento un verme e l'unico istinto che ho e' quello di prenderlo in braccio e dirgli che mamma non ce l'ha con lui..e generalmente il mio sfogo finale e' un pianto breve. A breve otterro' il part time e spero che riduca un po' la mi aagitazione. Io vorrei sempre tutto perfetto a casa, tutto organizzato, curato, non sono una perfezionista, ma amo l'ordine e il pulito e non posso contare su nessuno se non su me stessa (mio marito e' spesso fuori per lavoro) e non riesco a "darmi delle priorita'" e lasciar correre le cose che altri reputerebbero futili. Cosi finisco per alzarmi all'alba pur di pulire, riordinare, preparare i vestiti di mio figlio...organizzarmi (quanto non ne posso piu' di organizzare tutto...) E' solo stanchezza? E' ansia, stress? A volte mi spaventa perche' non mi riconosco. E quello che piu' mi preoccupa sono le reazioni di mio figlio. Io provo a spiegargli poi che la mamma e' solo stanca che non e' arrabbiata, che non fa nulla se lui fa delle cose che non sono proprio buone, ma...capira'? Ha paura di me? che devo fare? Sono davvero preoccupata.
Grazie
una mamma tanto confusa

Deve ritrovare la motivazione in sè e guardare la sua qualità di vita, per essere meno stressata e così non scaricare le sue tensioni sul bambino.Suo figlio capisce solo di essere oggetto di aggressività e non sa spiegarsene il motivo. Perciò cerchi di ritrovare la calma e la pazienza. Molte donne hanno lo stesso problema e tentano di risolverlo costruendo una migliore organizzazione del lavoro ( divida alcuni compiti con suo marito, si faccia aiutare...).

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