Psicologia infantile (114662)
Leo 29
Salve, sono preoccupata per mio figlio di 5 anni, dall'età di 1 anno che suo padre non vive più con noi, non ha mai avuto un rapporto fisso con suo padre, dato che non è mai stato presente; da sempre suo padre viene a trovarlo quando ha tempo, a volte passano anche mesi, comunque non viene ogni settimana come di solito dovrebbe essere, e già questo gli reca malessere. A febbraio del 2007 ho incominciato una nuova relazione ma tenendo fuori il bambino, che conosceva questa persona come amico, ma da settembre il bambino sa che la mamma ha un fidanzato. Inizialmente il bambino giocava con lui e lo cercava, ma è da dicembre che suo padre non si fa più vedere, ed il bambino tratta male il mio compagno, non vuole nemmeno vederlo, ha stati di malessere, a volte lo saluta e subito dopo lo caccia. Da due giorni che si rifiuta di mangiare e fa capricci ormai da molto tempo, da pochi giorni tratta male anche me e non mi ascolta in nulla, non so più come gestire la situazione, so che è geloso o magari pensa che questa persona gli porti via la mamma che è sempre stata tutta per lui. Vi chiedo se mi potete aiutare con qualche consiglio ringraziandovi anticipatamente. Un saluto e grazie di cuore.
Cara Leo, come hai già avuto la sensibilità di intuire il tuo bambino è intensamente geloso della mamma. La gelosia nei confronti della madre è un sentimento puro che il bambino sperimenta e manifesta soprattutto a 5 anni, quando si trova nel pieno complesso Edipico. Ci sono tuttavia delle circostanze che non devono essere sottovalutate e che, in qualche modo, possono "esagerare" la reazione di gelosia del tuo piccolo: è cresciuto con un papà poco presente e questo lo sta portando ad essere più diffidente con il fidanzato della mamma. Non sa se può fidarsi, da quì il suo atteggiamento ambivalente. Cara Leo, si tratta di avere tanta pazienza e dare tempo a tuo figlio di abituarsi alla nuova situazione, sperando vivamente che il rapporto con il suo papà diventi più intenso ma soprattutto più costante. I bambini sono profondamente sensibili, loro vivono "di pancia", di emozioni vere e intense. Si tratta di rispettare i suoi tempi. Se la situazione per te diventa poco gestibile non esitare a contattare il Consultorio Materno-Infantile della tua ASL di afferenza, dove potrai trovare sostegno e un ascolto sincero. Saluti.
(risponde il Dott. Davide Viola)
Pubblicato in data 24/05/08
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