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Psicologia infantile (128941)

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Sara 35

Vi scrivo a proposito di mio figlio di 3 anni e mezzo. Ha iniziato la scuola materna (dopo 2 anni di nido) e sono stata convocata dalle maestre perchè secondo loro mio figlio non ha "interiorizzato" le regole, non si "relaziona" nè con gli altri bambini nè con gli adulti, suggerendomi di consultare un esperto all'inizio dell'anno prossimo se la situazione non cambia. Mio figlio è un bambino molto indipendente che, raramente, cerca la compagnia degli altri bambini, preferendo giocare da solo (ama leggere). All'asilo nido non ha mai avuto alcun problema; anche se ostinato, le maestre non avevano avuto difficoltà nell'insegnargli le regole per una giusta convivenza. Ho fatto notare la cosa alla scuola materna e mi è stato detto che l'esperienza del nido non ha niente a che fare con loro e che al nido le regole vengono solo "imparate" ma non "interiorizzate". Premetto che sono favorevole ad andare da un esperto (anche perchè mio figlio parla pochissimo), ma non riesco a capire se è davvero un bambino così problematico. Purtroppo da quando ha iniziato la scuola materna è diventato molto capriccioso (nonostante io e mio marito non gli concediamo niente se fa i capricci, anzi...) e ha ripreso a farsi la pipì addosso (cosa che non faceva più da Giugno). Voi cosa mi consigliate? devo proccuparmi seriamente o attendere che questa crisi passi, cercando di non dare troppo peso alle maestre? Sono veramente in difficoltà perchè (dopo che le maestre appena vado a prenderlo mi ripetono davanti a lui che dice sempre "no"; che è capriccioso; che non ubbidisce...ecc..) ormai passo le giornate a sgridarlo e non riesco più a comunicargli niente. Grazie mille. Sara.

Cara Sara, dalla sua richiesta si nota tanta preoccupazione. Le risponderò un punto per volta: innanzitutto le maestre: a 3 anni e mezzo cosa dovrebbe interiorizzare il bambino? Quali regole se non quelle apprese pian piano sulla base delle reazioni altrui e del proprio egocentrismo tipico di questa età? Poi bisogna capire cosa significa che "non si relaziona". Tengano presente che è un bambino che non viene solo da casa sua (parlo di esperienza relazionale precedente) ma anche da un asilo nido, e il cambio di scuola, amici, maestre (punti di riferimento fondamentali alla sua età) può avergli creato qualche disagio. Secondo: cosa significa che a suo figlio piace leggere? A 3 anni e mezzo tutt'al più guarda le figure (salvo il caso di geni). Forse anche lei come le maestre si aspetta troppo da suo figlio.

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