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psicologia infantile (43260)

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Antonio, 31anni (14.9.2001)

MI CHIAMO ANTONIO E SONO PADRE DI UNA BIMBA DI 11 MESI,DA GENNAIO DI QUEST'ANNO VIVO E LAVORO A LONDRA.IO E LA MADRE DI MIA FIGLIA ABBIAMO LITIGATO AL MOMENTO DEL CONCEPIMENTO DI NOSTRA FIGLIA,NON CI SIAMO SPOSATI,E NON ABBIAMO VISSUTO INSIEME.SIAMO STATI FIDANZATI PER 5 ANNI,MA NEL MOMENTO IN CUI CI SAREMMO DOVUTI SPOSARE,PERCHE' LA SITUAZIONE LO IMPONEVA, NON L'ABBIAMO FATTO PERCHE'MI SONO RESO CONTO IN QUEL MOMENTO CHE FORSE NON LA AMAVO + .LA BAMBINA E' NATA, E IO MI SONO INNAMORATO DI UN'ALTRA RAGAZZA,CHE VIVE IN ITALIA.ATTUALMENTE LA MIA STORIA CON QUET'ULTIMA E FINITA PERCHE ENTRAMBI ERAVAMO PRESSATI DALLE RISPETTIVE FAMIGLIE.MIA MADRE MI DICE DI STARE CON MIA FIGLIA PERCHE HA BISOGNO DI UN PADRE.CI STIAMO PROVANDO .ADESSO SIA MIA FIGLIA CHE LA MIA EX STANNO CON ME A LONDRA.
STIAMO RIPROVANDO A VIVERE INSIEME.LEI DICE DI ESSERE ANCORA INNAMORATISSIMA DI ME,IO INVECE NON CREDO DI AMARLA.LA MIA DOMANDA E' LA SEGUENTE:E' GIUSTO CHE MIA FIGLIA VIVA CON NOI INSIEME,PROBABILMENTE SOLO PER QUALCHE MESE?E' GIUSTO CHE LEI SI ABITUI A VIVERE CON IL PADRE E LA MADRE,QUANDO QUASI CERTAMENTE DOVRA' RITORNARE IN ITALIA E VIVERE SENZA DI ME,MAGARI VEDENDOMI UNA VOLTA AL MESE?QUALI SARANNO LE CONSEGUENZE DI QUESTO TIPO DI COMPORTAMENTO? SAREBE FORSE + GIUSTO CHE ANDASSERO VIA IMMEDIATAMENTE?
C'E' DA DIRE CHE INOLTRE CHE IL CONCEPIMENTO DI MIA FIGLIA E' AVVENUTO UN MESE DOPO LA MORTE PREMATURA DI MIO PADRE STRONCATO DA UN CANCRO A 59 ANNI DOPO NOVE MESI DI BATTAGLIA.INOLTRE IO HO TENUTO SEGRETA LA MIA STORIA CON L'ALTRA RAGAZZA PER TUTTO IL TEMPO FIN QUANDO NON L'HANNO SCOPERTO E HO ATTIRATO SU DI ME LE IRE DELLA MIA FAMIGLIA E DI QUELLA DELLA MADRE DI MIA FIGLIA.SPERO DI ESSERE STATO CHIARO.. VI RINGRAZIO E SPERO DI AVERE UNA RISPOSTA CHE MI POSSA AIUTARE A DECIDERE IL DA FARSI... MOLTE GRAZIE.

Purtroppo non c'è una risposta semplice e chiara che le possa indicare la strada. In generale possiamo dire che i figli hanno bisogno di entrambe le figure genitoriali, di un ambiente fisico e psicologico stabile, di rispetto e di un clima familiare sereno.
Ma diciamo anche che per molti bambini è preferibile avere genitori separati che non essere costretti ad assistere ai loro quotidiani e violenti litigi. Come vede mettere al mondo un figlio non equivale a diventare genitori, infatti, come la sua storia dimostra, già il concepimento può mettere a rischio il legame di coppia, perché i partner non sanno o non possono creare, per svariati motivi, uno spazio mentale che accolga una terza persona. In altre parole si crea una frattura che impedisce alla coppia di affrontare e superare la fase di passaggio da questo compito evolutivo ad un altro che è quello appunto di diventare famiglia.
Le sue responsabilità paterne devono però fare anche i conti sia con la sua idea di paternità sia con la situazione che sta vivendo con la madre di sua figlia e, credo che il problema debba essere analizzato da più punti di vista, anche quello giuridico. Tuttavia se un amore può finire o non incominciare affatto, la genitorialità inizia con il concepimento (a volte anche prima) e non finisce mai, si è genitore per sempre anche se in modo diverso nel corso della vita. Le modalità con cui esercitare questa funzione dovrà deciderle lei con la mamma della bambina o altrimenti il tribunale dei minori.
Credo sia utile richiedere la consulenza di un esperto in mediazione familiare il quale potrà aiutarvi a chiarire i numerosi fattori che influenzano una scelta di questo tipo. Infine potrà trovare ulteriori spunti di riflessione in alcuni articoli presenti nella sezione di psicologia infantile di questo Sito.

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