Separazione e minori (019153)
Alfredo 45
A dicembre 2004 ho adottato una bellissima bambina russa di due anni. Oggi dopo un anno e mezzo sono in crisi con mia moglie ed intendo separarmi. Preciso che mia moglie ha un grave handicap per cui percepisce pensione di invalidità ed accompagnamento. Il nostro matrimonio dura da circa 17 anni e prima siamo stati fidanzati per almeno 3 anni. La bambina non sa ancora di essere stata adottata e nel frattempo si è perfettamente inserita nella famiglia sia in senso stretto che in senso lato (nonni,zii,cugini) e specifico che abitiamo tutti vicinissimi. Vorrei portare con me e con la mia nuova compagna la piccolina e trasferirmi in un'altra città. Mi preoccupa come la bambina possa relazionarsi con questa nuova realtà. Peraltro entrambi andremo a lavorare e lei resterà un poco più sola. Non vorrei si intristisse che il nostro rapporto (bellissimo, anzi lei è persino eccessivamente legata a me) si possa incrinare. La mia compagna è ovviamente disponibile ed anzi poichè ha un lavoro su turnazione è facile che avrà più tempo di me per restare con la bambina; inoltre io sto pensando di lavorare un pò in più in relazione ai problemi che il futuro ci prospetta. Spero mi risponderete perchè ho già una volta inviato il quesito senza che sia mai stato pubblicato.
Caro Alfredo, il problema che lei pone è estremamente delicato, non solo da un punto di vista psicologico ma anche legale. Tanto per cominciare, le consiglierei di rivolgersi ad un mediatore familiare, ovvero una figura professionale specializzata in materia di separazione e di affidamento dei minori, che spesso collabora con studi legali. Sinceramente non posso assumermi la responsabilità di darle una risposta, anche generica, sul caso, poiché non so assolutamente niente di cosa pensa sua moglie al riguardo, ossia se è d'accordo o meno con la sua decisione di portare a vivere la bambina in un'altra città, assieme ad un'altra compagna. In altre parole, la questione che lei mi pone non la riguarda in modo esclusivo, ma coinvolge altre persone che non possono essere escluse dal rapporto con la bambina. Quindi, sarebbe prima di tutto necessario definire formalmente la situazione sia per quanto riguarda la separazione che l'affidamento della bambina, la cui decisione spetta ad un giudice, per poi affrontare le problematiche relative al rapporto tra lei e la bambina.La saluto cordialmente.
(risponde la Dott.ssa Aurora Capogna)
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