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Sessualità infantile (106087)

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Stefano e Sonia 30

Gent.li dottori, siamo a porvi una domanda da mamma e da papà un pò preoccupati per nostro figlio di 5 anni da compiere a ottobre. Negli ultimi tempi abbiamo notato delle attenzioni da parte di nostro figlio verso il "sesso". Con i suoi amici/che lo abbiamo trovato a farsi mostrare o a mostrare il sesso, in modo chiaramente nascosto, senza la presenza degli adulti. Abbiamo già approfondito la questione cercando varie risposte tramite esperti e probabilmente anche voi questo argomento lo avete trattato decine di volte, ma siamo a chiedervi solo delle ulteriori informazioni. Ogni volta che lo abbiamo scoperto, abbiamo cercato senza arrabbiarci o senza usare alcuna violenza, di far capire che "non é una cosa da fare" soprattutto per le mamme dei bambini che a volte non sono per niente comprensive con nostro figlio e con noi. La domanda alla fine é se i bambini di questa età che hanno comportamenti del genere, sono da considerare nella "normalità", e se si quali atteggiamenti da parte di noi genitori, e se no, quali soluzioni da parte di noi genitori.

Cari Stefano e Sonia, solitamente la curiosità sessuale si esprime in maniera diretta nei bambini tra i 3 e i 5 anni, con domande molto esplicite, accompagnata spesso da un atteggiamento sia esibizionistico che voyeuristico. Vale a dire, i bambini, a questa età, manifestano un certo piacere nel guardare e nel farsi guardare, si riscontrano giochi di manipolazione e di esplorazione (es. gioco del dottore tra maschio e femmina) e, contemporaneamente, nei confronti degli adulti si stabilisce un sentimento di vergogna e di disagio. Dai 7-8 anni, invece, l’altro sesso, in genere, è tenuto a distanza fino all’inizio dell’adolescenza: infatti, durante la scuola elementare i maschi giocano spesso con altri maschi e le femmine tra loro. Quindi posso dirvi che la curiosità che vostro figlio mostra nei confronti del proprio e dell’altrui sesso è “normale”, purché la tendenza a mostrarsi non sia eccessiva: in questo caso, l’esibizionismo verrebbe a significare una scarsa conoscenza dei limiti del proprio corpo. Verso i 5-6 anni i bambini agiscono le proprie pulsioni anche attraverso “manipolazioni sessuali” che possono manifestarsi in modo diretto oppure come attività ritmica, per esempio il dondolamento del corpo. A questa età l’attività manipolativa è accompagnata da una frequente attività di fantasia più o meno colpevolizzante a seconda dell’atteggiamento dei genitori. E’ da evitare sia un atteggiamento troppo rigido, punitivo, che insinui nel bambino la paura della malattia legata agli organi sessuali, sia un atteggiamento esibizionistico da parte dei genitori stessi nei confronti dei propri figli (esempio, passeggiare nudi nell’appartamento, condividere il bagno). Si tratta di un periodo fisiologico della crescita di un bambino come di una bambina, quindi non è necessario reprimere o debellare certi comportamenti come neanche provocarli. Forse, in alcuni casi, se la curiosità e la manipolazione sessuali appaiono eccessivi, nel senso che tendono a compromettere alcune relazioni sociali, sarebbe opportuno approfondire il comportamento del bambino chiedendo una consulenza presso uno specialista dell’infanzia. Cordiali saluti.

(risponde la Dott.ssa Aurora Capogna)

Pubblicato in data 16/03/08

 

 

 

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