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Disturbo ossessivo compulsivo (002533)

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on . Postato in Ossessioni e Fobie | Letto 449 volte

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Davide, 27 anni

Ho sofferto per circa 1 anno di attacchi di panico e depressione curandoli con i farmaci. Da allora e' andata molto meglio ma dal maggio 2004, in seguito a un periodo di grande stress(delusione amorosa) ho sviluppato un disturbo ossessivo-compulsivo, in poche parole ho paura di perdere la memoria e cosi trascorro alcune giornate passando in rassegna anche gli episodi piu' insignificanti della mia vita cercando di inquadrarli bene nel tempo secondo un ordine cronologico.
E' un lavoro che mi sfinisce e mi provoca tanta ansia e sofferenza. Mi sono rivolto al mio psichiatra e da sett.2003 ho iniziato la cura farmacologica. Qualcosa e' cambiato ma non del tutto perche fino ad oggi e' stato un susseguirsi di periodi positivi e di ricadut della durata di circa 20gg. Da fine marzo il mio psichiatra ha aggiunto alla terapia precedente anche un'altro farmaco ma un netto miglioramento non si e' ancora visto, anche se mi e' stato detto che l'effeto positivo puo' avere una latenza anche di 10-12 settimane. Lei mi consiglia di aspettare ancora un po' o di considerare anche l'associazione con una terapia cognitivo-comportamentale? Grazie.

Caro Davide, mi stupisce che tu non abbia ancora cominciato una psicoterapia (quella che citi va benissimo). Il fatto che i farmaci sedino i sintomi, non significa assolutamente che curino il problema sottostante, che ha origini psicologiche ed emotive e non fisiche. Per alcuni disturbi i farmaci sono necessari ed efficaci ma devono sempre essere associati ad un intervento psicoterapico se si vuole davvero risolvere il disagio della persona. In una metafora è come prendere l'Aulin per il dolor di denti, ma poi bisogna rivolgersi ad un dentista per curare la causa del male.
Quindi ti consiglio di rivolgerti al più presto ad un esperto e cominciare a scavare dentro te stesso, nei tuoi pensieri e nelle tue emozioni, per capire di cosa hai bisogno per sentirti più sereno in modo da liberarti di sintomi tanto disabilitanti.

( risponde la dott.ssa Raffaella Luciani )

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