Fobia sociale (04022003)
Antonello 29 anni, 22.01.2003
Gentili esperti di Psiconline, sono un ragazzo di 29 anni e inoltro la mia richiesta di chiarimenti, di spiegazioni e di aiuto a Voi, sperando di poter avere ascolto o di poter essere indirizzato verso qualche direzione per trovare un po' di chiarezza.
Il mio problema, credo comune a molti, e forse proprio per questo non troppo interessante da analizzare da parte vostra, è rappresentato dalla mia emotività.
La matassa da dipanare sarebbe enorme, e ciò non sarebbe possibile da spiegare in poche righe, ma vedrò di riassumere questa sensazione fastidiosa e odiosa che tanti e tanti problemi mi comporta.
Dunque, dovendomi analizzare, guardandomi dall'esterno, per quanto possibile, posso dire di provare una grande sensazione di imbarazzo nel momento stesso in cui mi posso sentire sotto osservazione da parte altrui, e non solo quando vi sono effettivamente, ma anche solamente quando me lo immagino.
Tutto ciò si traduce in una limitazione veramente frustrante, perchè in ogni possibile azione della giornata, dalla più stupida e più semplice, alla più complicata, questa sensazione mi tiene sempre "compagnia" e mi limita drasticamente.
Ora, a costo di grandi sacrifici, di giornate di profonda delusione e depressione per questo stato di cose, e di vari artifici per riuscire ad ovviare a questo stato delle cose, sono riuscito a laurearmi e a lavorare adesso, anche se a tempo determinato. Ci si potrà chiedere allora come mai mi sia svegliato proprio adesso per cercare di capire che così non si può andare avanti .
Deve essere la consapevolezza che il tempo passa, e che ormai, non posso più temporeggiare, perchè sono già al limite di quell'età dove si devono e si possono prendere decisioni importanti. E proprio in questa fase, mi ritrovo a sentirmi così handicappato da tutto ciò, che non ha bisogno di tanti ulteriori approfondimenti, perchè credo voi avrete già avuto modo di analizzare situazioni simili in più e più casi.
Però da tutto questo, io vorrei provare a uscirci. Perchè guardando indietro la mia vita, vedo una miriade di episodi in cui mi sono trovato in così grande disagio e in cui mi continuo a trovare a disagio, e non posso trascorrere una vita così, guardandomi sempre indietro e rimpiangendo ciò che doveva essere.
Ora io vi chiedo cosa posso fare, per evitare di diventare rosso paonazzo quando una qualsiasi piccola cosa raggiunge chissà quale parte remota della mia mente stimolando chissà cosa; cosa debbo fare per evitare che la mia mente si blocchi drammaticamente in centinaia di situazioni quotidiane, togliendomi effettivamente la lucidità necessaria per le azioni, anche le più semplici, in cui mi trovo immerso.
Mi sento realmente incapace di avere delle relazioni normali, soprattutto con persone estranee, e nonostante sappia che il carattere di ognuno di noi sia quello, credo che in questo caso io debba cercare di agire in qualche modo.
Se è possibile trovare qualche soluzione, indirizzandomi verso chi possa effettivamente cercare di farmi invertire, almeno parzialmente, una rotta intrapresa, che non riesco più a ritenere valida, vi pregherei di farmelo sapere. Ma, se possibile, indirizzandomi verso qualche persona o struttura effettivamente preposta a tutto questo, e non solamente verso qualche indirizzo generico, nel quale rischiare di perdersi.
Adesso io Vi ringrazio per l'opportunità concessami, e spero vivamente Voi possiate darmi anche solo un suggerimento utile. Se per caso non potrete fare nulla, perchè capisco siate oberati da impegni, comunque Vi ringrazio per l'attenzione prestatami, e spero comunque in qualche altro modo e per qualche altra via di uscire da questa incresciosa situazione. Saluti a tutti. Antonello (TO)
Caro Antonello, è vero che il carattere di ognuno è quello, ma è anche vero che spesso non ci conosciamo abbastanza per saperlo gestire e cambiare il percorso della nostra vita.
Il tuo problema sembra caratterizzato da una profonda timidezza e da ansia sociale, è chiaramente un problema psicologico ed emotivo.
Io non so darti un indirizzo specifico, ma ti consiglio di intraprendere una psicoterapia.
Puoi trovare indirizzi di professionisti psicoterapeuti sul sito www.psicologitaliani.it e anche sulle pagine gialle della tua città sotto la voce "Psicologi".
Voglio che tu sappia che con un percorso psicoterapico puoi riuscire ad affrontare e a risolvere le tue paure, puoi riuscire a scoprire quei pensieri e quelle emozioni che ti impediscono di lasciarti andare e di vivere serenamente il contatto con gli altri, puoi decidere di valorizzare aspetti di te che forse non hai ancora conosciuto e che possono aiutarti ad essere presente a te stesso e a buttarti alle spalle un passato che non ti piace e che oggi puoi usare come stimolo per voler riempire il tuo futuro.
La tua motivazione a far questo è fondamentale. Non mollare.