Fobie (81085)</font>
Angelika, 24 anni
Salve egregi dottori. Ultimamente
soffro di una strana fobia: ho paura di svenire.Soffro da quasi un anno di ansia
e attacchi di panico,che grazie a dio con la mia forza, l'aiuto di una psicologa
e delle preghiere sono riuscita ad arginare.Ora quell'ansia si è trasformata
appunto nel timore di venir meno,quando mi assale questa paura davvero divento
bianca come un lenzuolo,mi sento debole e non vedo l'ora di mettermi al riparo.
Adesso non so se il disagio è di natura psichica o fisica(in realtà
sono ipocondriaca) ma a dire il vero gran parte dei miei problemi sono stati
risolti, per cui sono complessivamente tranquilla. Tra una settimana dovrò
affrontare una sequela di esami universitar, e se svenissi davanti alla cattedra
e tutti si mettessero a ridere? Vi prego un consiglio
Cara Angelika, il mio consiglio è
quello di interrogarti sul significato che lo svenire ha per te. Solo comprendendo
il senso inconscio che una paura possiede si può affrontarla e superarla.
Ad es. cos'è la cosa più terribile che riesci ad immaginare nel
caso svenissi davanti alla cattedra? Come mai pensi che tutti si metterebbero
a ridere anzichè preoccuparsi per te?! Io non ho mai visto persone ridere
di fronte ad uno svenimento, di solito si crea ansia e agitazione per la persona.
Sono le cadute a scatenare l'ilarità generale.
E anche se fosse, se tutti si mettessero a ridere, questo cosa provocherebbe
in te? Ti sentiresti a disagio? Arrabbiata? Come? Ti è mai successo di
svenire in passato? Se sì, come si sono comportati gli altri? E tu? Se
no, come mai dovrebbe capitarti in una seduta d'esame? Potresti farti mille
altre domande che ti aiuterebbero a chiarirti. Non credo che il problema possa
essere di natura fisica, in quanto nasce dai tuoi pensieri e quindi va risolto
attraverso l'analisi dei pensieri e un'attenzione alle emozioni che ad essi
sono associate.
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