Ossessione (61809)
Cecilia 26 anni, 04.02.2003
Salve, sono una ragazza
di 26 anni, ho sempre avuto un carattere pessimista e sono sempre stata un po'
insicura..
Fin da piccola.. ma quello che mi preoccupa è che due anni fa dopo che il mio
ragazzzo mi ha lasciato dopo 7 anni sono andata in depressione..poi credevo
di aver reagito e mi son fatta forza..ho ricominciato la mia vita anche meglio
di prima.. e ho deciso di dimagrire ma sono diventata anoressica (sono sempre
stata sovrappeso ) ero ossessionata dal cibo e dalla ginnastica..comunque non
ho mai smesso di mangiare e non avevo un peso eccessivamente basso ( 48kg, h.1.56)
ma era difficilissimo per me mantenere quel peso perchè io tendo a ingrassare
con facilità..inoltre soffrivo di insonnia e ansia.
Poi la mia anoressia ( e lentamente l'insonnia e l'ansia)è quasi passata con
l'aiuto dell'affettto dei miei genitori e del mio attuale ragazzo, ora non vomito
più ma a volte ci penso e 1 o due volte l'ho anche fatto ma non ci riesco più,
non sono più ossessionata come prima..
Ovvviamente però sono di nuovo un po' in carne..non molto..per ora..eppure adesso
mi abbuffo senza pensarci troppo ma mi sento in colpa perchè i jeans dell'anno
scorso non mi entrano più. comunque il problema odierno per me è che credo che
la mia ossessione si sia spostata su un altro problema..la mia carriera! sono
ossesionata da ciò e mi prende l'ansia.
Spendo molte energie a rimuginare su cosa devo fare per la mia carriera, questo
o quel corso, tutti mi dicono che mi incasino la vita.. e d è vero! ma non resisto
dal farlo e poi sono troppo stanca per uscire con gli amici o rilassarmi..es:
lavoro la mattina, seguo un corso 4 ore ogni pomeriggio, il sabato mattina vado
a fare tirocinio 5 ore.
sono sfinita e il tempo che mi rimane rimugino a tutti i libri che dovrei leggere
e i convegni a cui dovrei andare..e quali? non so neanche a quali andare! insomma
ho le idee ben confuse, una ossessione e un a pesante insicurezza di fondo,
sono molto esigente con me, mi perdono difficilmente. Spero di aver fatto un
quadro chiaro ! la mia domanda però è solo una : sono malata o solo in un periodo
di stress ? ciao e grazie! ciao e grazie
Quando c’è un tipo di disagio interno come il tuo, un senso del dovere così spiccato dovuto ad un’insicurezza di fondo, il bisogno cioè di essere assolutamente sempre “bravi” perché il giudizio degli altri non possa ferirci ulteriormente (in quanto il proprio, di giudizio, infierisce già a sufficienza); quando è così, il disagio si può esprimere attraverso molte strade.
Il cibo ed i disturbi relativi, sono solo una fra le tante possibilità.
Allora, cara Cecilia, se fossi in te prenderei in considerazione l’idea di approfondire un po’ le tematiche che causano le tue insoddisfazioni interne e conseguentemente i tuoi sintomi, e per fare questo un lavoro psicoterapeutico potrebbe essere il più indicato.
Non perché sei “malata”, ma perché non vivi la tua vita pienamente e liberamente. Togliere i lacci che ti fanno vivere sempre costretta, significa confrontarsi con le tue paure, seriamente e profondamente. Perché non prendi in considerazione questa possibilità che hai?