Ossessioni e fobie (076735)
Maria , 24 anni
Mi mancano pochi esami alla laurea e sono spaventata dall'idea di dover cominciare la mia vita da "adulta".Il fatto che più mi preoccupa è che da un mese non riesco più a studiare e non faccio niente di produttivo per tutto il giorno.In ogni momento della giornata ho un pensiero costante che mi atterrisce, quello che un giorno dovrò morire e di me non resterà niente.
E' un pensiero che non mi dà tregua e che mi impedisce di fare qualsiasi cosa.Mi sembra tutto inutile dal momento che qualsiasi cosa uno possa fare nella vita,comunque sarà destinato al nulla dopo la morte.Mi sento schiacciata dall'idea che un giorno la mia coscienza non esisterà più e non potrò fare alcun tipo di pensiero.Mi sembra doveroso aggiungere che nell'adolescenza sono stata una persona molto introversa,al punto di non uscire quasi mai di casa,ora mi sento un po' migliorata.
Inoltre sono sempre stata molto studiosa e perfezionista.Nel primo anno di università ho sofferto di anoressia e sono guarita grazie all'aiuto della mia adorata sorella minore,la mia unica vera amica.Inoltre vorrei aggiugere che due anni fa prima mio padre ha avuto seri problemi di salute e poi mia sorella ha rischiato la vita e entrambi i problemi potrebbero ripresentarsi facilmente.
In quel periodo sono comparsi in me i primi pensieri di morte,ma solo mentre viaggiavo in treno e con una frequenza abbastanza bassa.
Sono molto grata per l'aiuto che potrete darmi.
Vuoi richiedere una consulenza gratuita online ai nostri Esperti?
Clicca qui e segui le istruzioni. Ti risponderemo al piu' presto!
Il processo della crescita ha molti aspetti positivi, ma ne ha anche alcuni, che, almeno in una fase iniziale, prima di comprendere, non sono piacevoli. Andando avanti con l'età. e soprattutto quando ci sono avvenimenti legati alla salute o a pericoli corsi da persone amate, si esce dall'illusione che il mondo rimanga fermo così come lo conosciamo, e si comincia a considerare il cambiamento come un evento sempre incombente sulla nostra vita, non sempre in una direzione facile da accettare.
La morte è un aspetto della vita e ha sicuramente un senso, anche se a noi non appare così chiaro, e non deve essere certo il pensiero della fine a guidare le nostre azioni e i nostri pensieri. Sono tanti i Maestri che, in tutti tempi hanno parlato della morte e della vita e, fossi in te, non sarei così sicura che, una volta perso il corpo fisico, non avrai una coscienza con cui formulare i pensieri. C'è un senso misterioso nella vita e aspetta di essere colto, attraverso le esperienze, i sentimenti e la miriade di avvenimenti e persone che incrocerai.
Prova a pensare che sei qui per imparare, non solo quello che studi sui libri, ma quello che ti insegna "il caso", che non è mai un caso. E' normale che tu abbia paura di lasciare l'adolescenza per inoltrarti nell'età adulta, e la fine del percorso universitario rappresenta un confine netto che separa dal confronto con un mondo diverso. In tanti lo abbiamo fatto e lo farai anche tu.
Accetta anche la tua paura, coccolati un po' e non dimenticare che in te rimarrà sempre la bambina che eri, la ragazza che sei, e anche negli altri che incontrerai sulla tua strada; questo vuol dire che le tue paure sono quelle di tutti, e così le incertezze e il bisogno di amore e di essere rassicurata. In bocca al lupo.
Scrivi articoli di psicologia e psicoterapia e ti piacerebbe vederli pubblicati su Psiconline?
per sapere come fare, Clicca qui subito!