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Ossessioni e fobie (147679)

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on . Postato in Ossessioni e Fobie | Letto 719 volte

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Giorgia, 22

Gentile dottore,
Non so se questa è la sezione giusta ma non sapevo dove altro inserire la mia richiesta di consulenza. Da due anni circa ho iniziato a fantasticare (sempre più spesso durante la giornata) su un'altra vita: mi immagino attrice, cantante, nuotatrice, ballerina... senza avere la reale intenzione di essere un'altra persona ma semplicemente perchè evadere dalla realtà mi aiuta a vivere meglio! A volte invece immagino di essere me stessa tra 1, 5, 10 anni magari con un lavoro, sposata e già mamma ma lontano, anzi lontanissimo da dove vivo ora... il fatto è che a casa sto male, non ho un bel rapporto con i miei genitori, e il paesino dove abito, 2000 abitanti, mi soffoca... Mi capita inoltre di controllare più volte se ho chiuso l'automobile, di controllare se ho tirato lo sciacquone, tutto in camera mia deve essere dritto e allineato e se vedo qualcosa "storto" devo immediatamente rimetterlo dritto altrimenti non riesco più a fare niente perchè quell'oggetto mi disturba. Credo che il problema di tutto sia il fatto che me ne voglio andare via, che la mia realtà mi fa stare male e quindi nei momenti in cui fantastico riesco meglio a sopportare la mia quotidianità. Però ho paura, e non riesco a smettere di fantasticare, mi rendo conto che quello che faccio ogni giorno non è normale, ma penso sempre che tanto non faccio male a nessuno, ma in realtà credo di fare male ad una persona : ME STESSA! A volte penso che quando me ne andrò di casa (fra poco per fortuna perchè sto per laurearmi) tutto finirà e sarò più serena, ma se non dovesse accadere cosa significa? HO PAURA DI AVERE UNA NEVROSI, ma nessuno sa niente, nessuno si immagina niente, nessuno si accorge di quello che faccio perchè nel frattempo conduco una vita normale, ho un fidanzato, esco con gli amici, vado all'università... ma sto male... ho un peso garndissimo dentro, sono angosciata e se penso a quello che faccio da due anni mi vergogno e mi viene da piangere. Vorrei smettere e vivere solo la realtà ma è difficile...

Gentile Giorgia,
quando si sta male in una situazione si cerca in tutti i modi di evadere, si può evadere fisicamente o con il pensiero. Questo non è un problema di per sè, semmai diventa un problema quando si passa tutta la giornata a fantasticare e non si riesce a svolgere le normali attività quotidiane. Di sicuro lei sta incastrata in una situazione di difficoltà dalla quale le risulta difficile uscire. Provi a valutare tutta la sua situazione familiare, sentimentale e le amicizie. Quando avrà fattto chiarezza su questi argomenti faccia un piano d'azione per affrontare le sue difficoltà in concreto. Vedrà che tutto le apparirà più chiaro e non avrà più bisogno di fantasticare. I sintomi che mi racconta sull'allineamento degli oggetti sembrano assimilabili a delle compulsioni riferite a pensieri ossessivi. Non ha descritto quali sono i pensieri che la spingono ad agire tali comportamenti. Solo capendo quali sono questi pensieri può essere efficace nel modificare i comportamenti che ne seguono. Per questo però dovrebbe farsi aiutare da un collega con approccio cognitivo. In fine le rispondo per la vergogna: ogni azione che facciamo viene sempre da noi valutata e a questa valutazione viene sempre associata un'emozione. In termini psicologici questo è il problema secondario. Quando imparerà a gestire le sue compulsioni sparirà anche il problema secondario che nel suo caso è la vergogna.
Saluti,

(Risponde il Dott. Dai Prà Mirko)

Pubblicato in data 24/04/2012

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